COMUNICATO STAMPA
ULTIMA GIORNATA A SORPRESA PER LA
16^ EDIZIONE
DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA
LA PUNTA DELLA LINGUA
VENERDI’ 16 LUGLIO
ore 17.00 Narrare i territori, camminando – Alessandro Burbank, Augusto Ciuffetti, Chiara Caporicci e Ruben Marucci
ore 18.30 – Escursione poetica con interventi poetici di Alessandro Burbank, Lorenzo Mari, Natalia Paci, Adelemo Ruggieri, Luigi Socci
ore 21.30 – Hai paura dell’indie? di Max Collini (Offlaga Disco Pax)
ore 23.30 – TONINO3000 live set + dj set Laseristi Selvaggi
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16^ EDIZIONE
del FESTIVAL INTERNAZIONALE
DI POESIA TOTALE
LA PUNTA DELLA LINGUA
OLTRE 65 AUTORI PER 35 APPUNTAMENTI
Tra gli ospiti: ASCANIO CELESTINI, il poeta statunitense RON PADGETT, ALDO NOVE, VALERIO MAGRELLI, FRANCO BUFFONI,
UMBERTO PIERSANTI, FRANCA MANCINELLI, MATTEO MARCHESINI, SEMEN CHANIN e MOLTI ALTRI
Anteprime a MACERATA e RECANATI dal 1° al 7 luglio
CON IL PROGETTO COMUNI-CANTI NEI LUOGHI DEL CRATERE
Ad ANCONA dall’8 al 12 luglio – Mole Vanvitelliana
Roma, 15 luglio 2021 – Ultima giornata a sorpresa per la 16^ edizione del Festival di poesia La Punta della Lingua che domani, venerdì 16 luglio sarà in trasferta a Sant’Angelo in Pontano (Mc), per alcuni appuntamenti nell’ambito del Festival Borgofuturo, in cui tornano anche le escursioni poetiche.
L’edizione 2021 del festival, che si è svolta ad Ancona, Macerata e Recanati, è dedicata ai due poeti recentemente scomparsi, Anna Elisa De Gregorio e Francesco Scarabicchi.
Sono stati oltre 65 gli autoricoinvolti per 35 appuntamenti nel programma ideato dai due direttori artistici Luigi Socci e Valerio Cuccaroni.
PROGRAMMA 16 LUGLIO
Si partirà alle ore 17.00 al Chiostro delle Scuole Medie di Sant’Angelo in Pontano (MC) conNarrare i territori, camminando. La giornata è dedicata al tema dei cammini con un confronto tra prospettive differenti. Alessandro Burbank, nel raccontare la sua recente esperienza di walking poet, dialogherà con lo storico Augusto Ciuffetti, studioso ed esperto dei cambiamenti del nostro territorio. Quindi due esperienze “autocnone”: Chiara Caporicci e il lavoro del gruppo C.A.S.A., il “porto di montagna” di Frontignano di Ussita in cui si fondono ospiti in residenza, comunità, progetti culturali e conversazioni; e Ruben Marucci che descriverà l’esperienza del gruppo Ricercazione Borgofuturo sull’Anello della Val di Fiastra (prenotazione obbligatoria su www.borgofuturo.net).
Alle ore 18.30 dal Chiostro delle Scuole Medie partirà l’Escursione poetica. Un suggestivo itinerario ad anello di 4 km circa che porterà a scoprire il centro storico del borgo medievale e i sorprendenti dintorni con il boscoso fosso delle Fontanelle di San Nicola. Rientro al paese passando dalla “via Cupa”, al calar della sera. Durante la passeggiata interventi poetici di Alessandro Burbank, Lorenzo Mari, Natalia Paci, Adelemo Ruggieri, Luigi Socci. Si raccomandano scarpe comode (prenotazione obbligatoria su www.borgofuturo.net).
Alle ore 21.30 ai Giardini con lo spettacolo Hai paura dell’indie? di Max Collini (Offlaga Disco Pax).Mentre nelle colonne più e meno social del web non si smette di discutere circa l’esistenza e la resistenza dell’indie, quel che resta certo è che Max Collini, paragrafando l’antico adagio di Enrico Ruggeri, è stato indie prima di te e, oltretutto, in prima linea: con i suoi Offlaga Disco Pax prima e con Spartiti poi per un viaggio lungo più di 15 anni. In questo spettacolo che potremmo definire post teatrale, Collini recita, legge, smonta e ricompone un mondo fatto di testi, approcci, tempi, metodi e linguaggi di ciò che (quasi) tutti si divertono a chiamare (ancora) indie. Lo stato sociale, Colapesce e Dimartino, Calcutta, Coma Cose, Coez, Gazzelle, Motta, Tommaso Paradiso, Achille Lauro, I Cani, Cosmo sono solo alcuni dei protagonisti di questa vicenda magicamente scomposta, rivisitata, remiscelata con la finalità di condurre lo spettatore alla ricerca di qualcosa di così nuovo da riformulare l’antico. Ora che l’indie ha smesso in modo pressoché totale i suoi panni e si è trasformato, inspiegabilmente, nel nuovo pop italiano, egemonizzando la scena musicale; “Max Collini legge l’indie” – rinominato in questa nuova veste intrapandemica “Hai paura dell’indie?” – prova a spiegare, con esilarante serietà, come tutto ciò sia semplicemente potuto succedere. “Hai paura dell’indie?” è un viaggio tra parole, ironia, invidia e, in alcuni casi, ammirazione. Perché è solo musica leggera (prenotazione obbligatoria su www.borgofuturo.net).
La giornata si concluderà alle ore 23.30 sempre ai Giardini con TONINO3000 live set + dj set Laseristi Selvaggi.Fondatore del collettivo Falafel Fazz Familia, TONINO3000 rimescola brandelli di brani africani per comporre inni disperati e mantra incoraggianti. Figlio di un futuro che non si è mai realizzato, porta in giro il suo spettacolo armato solo di microfono, computer e tastiera laser (powered by Jesa Old-Fi). A seguire DJ Set dei Laseristi Selvaggi (prenotazione obbligatoria su www.borgofuturo.net).
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Per partecipare a tutti gli eventi della giornata è necessaria la prenotazione preventiva: è importante arrivare forniti di prenotazione per evitare eventuali assembramenti. Vi chiediamo di aiutarci a rispettare tutte le norme di comportamento e di igiene in vigore, per la vostra sicurezza e per quella di chi parteciperà all’evento. Tutti gli eventi di Sant’Angelo in Pontano del 16 Luglio sono prenotabili al sito www.borgofuturo.net.
LA 16^ EDIZIONE – LA POESIA TOTALE – Un cartellone che, come da “mission” del Festival, ha messo in scena l’arte versificatoria in tutte le sue forme, attraverso linguaggi e tematiche differenti. L’attore, regista e autore teatrale Ascanio Celestini è stato protagonista di un incontro dal titolo Celestini, la poesia e i poeti (in esclusiva per il Festival e lo stesso giorno è stato anche in scena con il suo spettacolo I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19 con Gianluca Casadei alla fisarmonica; quindi, il poeta e narratore americano Ron Padgett e ci si è immersi nei versi delle poetesse del ’300 di “Tacete, o maschi” con la poetessa Franca Mancinelli. Dopo il simposio poetico tenuto a Macerata, il poeta e narratore Aldo Nove è stato ospite l’8 luglio alla Mole Vanvitelliana per il suo personale racconto dal vivo del grande cantautore Franco Battiato. Il pioneristico gender studies sull’orientamento sessuale di Leopardi e Montale del poeta, traduttore e accademico Franco Buffoni è stato anticipato dal poeta e critico letterario Valerio Magrelli che ha parlato delle sue traduzioni da Mallarmé in diretta su ArgoWebTv. E poi, il poeta e artista performativo lettone Semën Chanin e lo spettacolo ironico e divertente di Alessandro Gori in arte Lo Sgargabonzi in scena con Eglogle.
ALTRI APPUNTAMENTI E ARGOMENTI
DANTE – Nell’anno in cui ricorre il settecentenario della morte del Sommo poeta, la Punta della Lingua lo ha ricordato con un particolare slam dantesco, una gara di poesia ad alta voce dal titolo Per Amor di Dante, ma c’è stato anche spazio per La Divina Commedia raccontata ai più piccoli da Paolo Di Paolo e per “Le parolacce di Dante” del filologo Federico Sanguineti, sempre alla Mole Vanvitelliana.
“L’INFINITO” DI GIACOMO LEOPARDI – La videopoesia L’Infinito di Giacomo Leopardi, nella cinquina dei Nastri d’Argento 2021, è stata proiettata durante il festival. L’animazione a firma Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo, ha la voce recitante di Neri Marcorè,la colonna sonora è di Stefano Sasso, le riprese di Julia Gromskaya e la post-produzione di Lola Capote. Un minuto e mezzo in cui si intrecciano storie e presenze, persone e animali, vissuti e istinti raccontati dalla matita in movimento di Massi. L’opera, commissionata dal Comune di Recanati, è co-prodotta da Nie Wiem, impresa creativa no-profit, casa editrice e casa di produzione cinematografica, organizzatrice dei festival del cinema “Corto Dorico” e della poesia “La punta della lingua”, nell’ambito del progetto “Marche della Poesia”, con il sostegno della Regione Marche Por Fesr 2014-2020 8.1 Imprese creative.
LE POETESSE PROTOFEMMINISTE DEL ‘300 – Attraverso il libro “Tacete, o maschi”, la poetessa Franca Mancinelli (il 12 luglio alla Mole Vanvitelliana) ha letto e raccontato di alcune giovani autrici marchigiane, tra cui Leonora della Genga, Ortensia di Guglielmo e Livia di Chiavello, le prime a costituire un vero nucleo letterario composto di sole donne della storia d’Italia che iniziarono a scriversi l’un l’altra messaggi in forma di sonetto, affrontando, in netto anticipo sulla “Querelle des femmes” che avrebbe infiammato il dibattito culturale due secoli più tardi, temi specifici quali la contestazione delle norme patriarcali e la particolarità della loro condizione di subordinazione alla poetica e al dominio maschile nel mondo della politica e della letteratura. Settecento anni dopo, nella complessità dell’odierno globalizzato, la questione di genere continua ad essere, con una forza e una vitalità senza precedenti, una questione fondamentale per l’intera società.
1^ PREMIO FRANCO SCATAGLINI – Per la prima volta in Italia è stato istituito il premio Franco Scataglini assegnato al vincitore del concorso di videopoesia La poesia che si vede, titolo che ricorda lo stile del grande poeta anconetano.
Franco Scataglini è considerato uno dei migliori poeti italiani del Novecento secondo i grandi filologi e linguisti come Pier Vincenzo Mengaldo, Franco Brevini e Cesare Segre, tra gli altri.
Il Premio è stato vinto dalla videopoesia Un adesso immenso, per la regia di Valentina Zanella, i testi di Filippo Balestra e la direzione artistica di Alessio Bertallot.
POESIA PER BAMBINI – La punta della lingua ha attraversato come sempre la poesia anche negli ambiti meno tradizionali, come la poesia per bambini, protagonista della sezione La punta della linguaccia, (a Macerata e alla Mole Vanvitelliana ad Ancona) con laboratori e la presentazione di libri illustrati per bambini.
E POI…
ORA D’ARIA – Anche quest’anno a La punta della lingua la poesia è stato uno strumento di lotta all’emarginazione. Il nuovo Garante per i diritti della persona delle Marche, Giancarlo Giulianelli, ha confermato la collaborazione con il Comune di Ancona e Nie Wiem per portare la poesia in carcere e tra i bambini. I progetti Ora d’aria e La Punta della Linguaccia si sono svolti in questi giorni nella casa circondariale di Montacuto e nella casa di reclusione di Barcaglione laboratori di poesia con i ristretti a cui hanno preso parte il poeta Aldo Nove e i direttori artistici del festival La Punta della Lingua Luigi Socci e Valerio Cuccaroni. I detenuti hanno avuto modo di conoscere la poesia di Nove e di altri poeti contemporanei, quindi scriveranno poesie che saranno lette ai bambini. A Macerata infatti si è tenuto un laboratorio di scrittura per bambini a cura di Natalia Paci. I bambini a loro volta scriveranno ai detenuti continuando la corrispondenza in versi (a settembre).
Gli appuntamenti maceratesi del Festival facevano parte della fase 2021 del progetto ComuniCanti, sostenuto dalla Regione Marche POR FESR 2014-2020 per rigenerare l’area del cratere sismico attraverso le imprese creative. Quest’anno, una serie di attività, hanno visto protagonisti nomi di punta del panorama artistico nazionale nel comune di Macerata con la collaborazione dei festival Macerata Racconta e di Ratatà, della Libreria Catap e del circolo Muffa.
UN PO’ DI STORIA: “La punta della lingua” nasce nel 2006 ed è un festival internazionale di poesia totale che ha ospitato oltre 500 autori, nelle sue 14 edizioni, provenienti da: Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Romania, paesi balcanici e paesi baltici. 400 gli eventi complessivi con ibridazioni tra poesia, web, teatro, musica e cinema. Tra i nomi che hanno partecipato al Festival, in ordine sparso: Paolo Rossi, Nanni Balestrini, Alessandro Bergonzoni, Patrizia Cavalli, Toni Servillo, Adam Zagajewski, Antonio Rezza, Vivian Lamarque, Ascanio Celestini, Durs Grunbein, Marco Paolini, Mariangela Gualtieri, Tony Harrison, Ana Blandiana, Milo De Angelis, Jolanda Insana, Patrizia Valduga, Antonella Anedda, Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Mario Benedetti, Gian Mario Villalta e molti altri.
“La Punta della Lingua” è co-organizzata dall’associazione di promozione sociale Nie Wiem e dal Comune di Ancona, con il patrocinio del Comune di Recanati e del Comune di Macerata, con il sostegno della Regione Marche (Por Fesr 2014-20208.1 Imprese creative “Marche della Poesia” e “ComuniCanti”) in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone delle Marche, con il contributo di La Mole, il main sponsor Coop Alleanza 3.0, e decine di partner, tra cui Radio3, AMAT e Marche Teatro.
CREDITS
La Punta della Lingua Poesia festival – 16^ edizione
è organizzata dall’associazione non-profit Nie Wiem
nell’ambito del progetto Comuni-Canti
Direzione artistica: Luigi Socci e Valerio Cuccaroni
co-organizzazione: Comune di Ancona
con il contributo di: Regione Marche POR FESR 2014-2020 8.1 Imprese creative ComuniCanti | Comune di Ancona | La Mole
partner istituzionale: Garante dei Diritti della Persona – Regione Marche
partner privato: Coop Alleanza 3.0
con il patrocinio di: Comune di Recanati
in collaborazione con: AMAT | Marche Teatro | Lega Italiana Poetry Slam LIPS | Macerata Racconta | Ratatà | Mitilanti | KA – Nuovo Immaginario Migrante
partner tecnici: Muffa | Libreria Catap | Arci Ancona | Grand Hotel Palace | Hotel Fortuna | Libreria la Feltrinelli Ancona | Hotel Lauri |Licenze Poetiche| Ristoranti: Micamole, Emiliando | Giro Lab
media partner nazionali: Rai Radio 3 | Argo
media partner locali: Corriere Proposte | Radio Arancia Network | Urlo