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Allegra Corbo

Allegra Corbo Milano 1968 Studi Ist. d'Arte (An), Pittura all’Accademia di Belle Arti (Bo). Dal 1988 al 2004 attrice, performer, scenografo, scultrice e tecnico con: la compagnia teatrale Societas Raffaello Sanzio, il circo cyberpunk Mutoid Waste Co., poi Mutek di Joe Rush, Officine Alchemiche e Mama Ferox. Dal 1996 espone opere, murales, grandi collage, stendardi, sculture di fuoco, performance, editoria. A livello internazionale in gallerie, happening e festival di arte contemporanea, visionary, underground e pop e di arte urbana. Dal 2008 al 2014 è Art Director della MAC-Manifestazioni Artistiche Contemporanee per ideazione e progettazione, di eventi e mostre di arte contemporanea quali LucidAncona, Videodromo, Area Spazio, Jasad-The Arab Body, Hanging, Officine del Colore Naturale e Direttore Artistico di Pop UP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano, dove artisti internazionali sperimentano istallazioni e wall painting di grandi misure, progetti site-specific, Street Art, Urban Art. Art director e Tutor di Mac, nei workshop, con studenti ed artisti : “Pop Up! Contest di Poster Art”, “Pop Up! The City” con Hongik Design University, Seoul (Korea) con interventi di arte urbana nel quartiere degradato di Daheango), “Area, spazio per comunicare” (pensato per costruire uno spazio comune con I giovani, attraverso il linguaggio della parola, gestuale, grafico, artigianale, digitale, che finalmente sfocia nell’azione artistica). “Officine del Colore Naturale” (un progetto di ricognizione e valorizzazione delle potenzialità artistiche presenti su territorio regionale; laboratori tra i giovani talenti marchigiani, con artisti e artigiani dal profilo internazionale e imprese del territorio, per dar vita a un movimento attorno alla téchne del colore naturale) Nel 2015, è Direttore Artistico di Vertigo Truth, istallazione urbana e Street art nel Parco Sculture di Mutonia (comunità artistica Mutoid Waste Co.) a Santarcangelo di Romagna , con l'artista Su-e-Side. Dal 2012 attività settore “infanzia e adolescenza”: Children in the Forest, passeggiate artistiche nella Natura, in inglese; Lupus et Agnus, in cammino con fiabe e arte urbana), Cadavre esquisit, un “racconto” surreale per un libro-murales-tableau gigante dipinto con i bambini; Cosmogenio Specularum, the mirror is everywhere from Butterfly to Face, lavoro sulla specularita' nelle forme della natura per poi elaborare e inventare maschere e proto-libri, con ragazzi del liceo; Cantiere artistico con studenti delle Acc. di Belle Arti, durante la residenza artistica di Urban Superstar Show, Cosenza; collaborazione artistica con la scuola libertaria e montessoriana Serendipity di Osimo (An), ecc. Nel 2010, pubblica il libro illustrato Aletheya e Cartataglio (in collaborazione con l'artista Andreco), stampati a mano in serigrafia da Strane Dizioni, e nel 2011 il libro Two Way Project Italy / Lebanon (progetto collettivo tra artisti italiani e libanesi, a Beirut) ; dal 1996 pubblica su riviste, magazine e fanzine. Art director per I libri Pop Up! The Book e Intruders di Luca Forlani (entrambi di Franco Cosimo Panini Ed.)

Lamberto Pignotti

LAMBERTO PIGNOTTI nasce da un padre pittore nel 1926 a Firenze. Qui si laurea e risiede fino al 1968, anno in cui si trasferisce a Roma. Nel 1944, assimilata la lezione delle avanguardie, avvia sperimentazioni di arte verbovisiva. Alla metà degli anni Cinquanta inizia l’attività saggistica, deliberatamente rivolta alla critica militante e all’attualità culturale. Per tali settori collabora regolarmente con articoli e saggi a quotidiani e periodici di interesse nazionale, a varie riviste italiane e straniere, come Paese sera, La Nazione, L’Unità, Rinascita, e a programmi della RAI. Nei primi anni Sessanta concepisce e teorizza le prime forme di “poesia tecnologica” e “poesia visiva”, di cui cura nel 1965 la prima antologia. Nel 1963 dà vita,con altri artisti e critici, al “Gruppo 70” e partecipa pochi mesi dopo alla formazione del “Gruppo 63”. Dal 1971 al 1996 ha portato avanti, prima come professore alla Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS della Facoltà di Lettere di Bologna, dei corsi sugli svariati rapporti fra avanguardie, mass-media e new-media. La sua opera artistica procede rapportando segni e codici di diversa provenienza: linguistici, visivi, dell’udito, del gusto, dell’olfatto, del tatto, del comportamento, dello spettacolo: da siffatta attività multimediale e sinestetica nascono, tra happening e performance, le “Poesie e no”, le “cine-poesie”, le cassette logo-musicali, i libri oggetto di plastica, le poesie da toccare, da bere, da mangiare, i “chewing poems” e, naturalmente, le “poesie visive” sotto forma di collage o di intervento su foto di cronaca, di moda, di pubblicità, ecc. Ha pubblicato vari libri (poesia, narrazione, saggistica, antologie, poesia visiva) con Mondadori, Lerici, Einaudi, Marsilio, Guaraldi, Sampietro, Vallecchi, Carucci, Campanotto, “Il Verri”, “L’Espresso”, Florida, Empiria, Guida, “Meta”, Morra,”Fermenti”, Dedalo, “Le impronte degli uccelli”, Laterza, Manni, “Gli Ori”, Fondazione Berardelli, Peccolo, Frullini, Tracce, Milella, ecc. Ha promosso, curato o organizzato, da solo o con altri, mostre di poesia visiva, rassegne d’arte inter-mediale, dibattiti, festival e convegni sulla cultura in atto. Ha partecipato intensamente a convegni, dibattiti, lezioni, conferenze, performance e festival in Italia e all’estero. Gli sono state dedicate varie tesi di laurea. Come poeta visivo e lineare è incluso in molte antologie italiane e straniere ed è trattato in vari libri di saggistica e consultazione. Ha collaborato assiduamente a “Paese Sera”, “La Nazione”, “L’Unità”, “Rinascita”, a programmi culturali della RAI, oltre che a svariate riviste italiane e straniere. Nel 1975 è uscito per l’editore Carucci il primo libro monografico sulla sua poesia visiva dal 1945 al 1975 a cura di Aldo Rossi e Gillo Dorfles; i Quaderni del Verri gli hanno dedicato un’altra monografia nel 1976, in occasione di una mostra personale a Palazzo Tè, Galleria civica d’arte moderna di Mantova, con introduzione di Luciano Anceschi e Renato Barilli e interventi critici di altri ventotto autori; le Edizioni Elle Ci hanno pubblicato nel 1977 "Biblia pauperum", un volume verbo-visivo con scritti di Eugenio Battisti, Umberto Eco, Pietro Favari e Mario Lunetta; l’editore Campanotto ha stampato nel 1981 una cartella di sue poesie visive, “Visibile Invisibile”, con saggio introduttivo di Egidio Mucci; le edizioni Morra hanno pubblicato nel 1989 un altro suo libro monografico di poesie visive, "Albo d’oro", con introduzione di Matteo D’Ambrosio; Alessandra Borgogelli ha introdotto nel 1995 per le edizioni Officina Immagine un’altra cartella di sue poesie visive, “Gusto e gusto”. Una vasta monografia curata da Martina Corgnati per l’editore Parise nel 1996 contiene tra l’altro una bio-bibliografia generale e un’antologia critica con scritti di 48 autori, fra cui Dorfles, Argan, Eco, Anceschi, Lunetta, Bonito Oliva, Muzzioli, Quintavalle, Patrizi, Menna, Barilli. Del 2008 è il volume monografico pubblicato da “Gli Ori” di Prato; del 2010 una ulteriore vasta monografia pubblicata dalla Fondazione Berardelli di Brescia; del 2012 è la più recente monografia pubblicata da Skira per il CSAC dell’Università di Parma. La rivista Meta. Parole & Immagini gli ha dedicato nel luglio 1998 la copertina e varie pagine illustrate con un saggio di Claudio Cerritelli. Anche la rivista Titolo gli ha dedicato la copertina con pagine illustrate, nell’autunno del 1999, con un saggio di Giorgio Bonomi. Sue opere figurano in prestigiose sedi pubbliche e selezionate collezioni private. Alle sue performance sono in larga parte dedicati due libri pubblicati dal Caffè Letterario “Giubbe Rosse”, Poesie in azione, con introduzione di Pietro Favari, Firenze, 2001, e Teatro e no, con un saggio di Paolo Guzzi, Firenze, 2004.

Paolo Canettieri

Paolo Canettieri (1965) è professore ordinario di Filologia romanza alla Sapienza. Si interessa di letterature romanze medievali, con particolare riguardo alla lirica e alle sue strutture formali. Ambiti prioritari d’interesse sono i generi di origine trobadorica, le laude duecentesche e, in particolare, l’opera di Iacopone da Todi, le strutture formali nell’opera di Dante Alighieri, la metrica dei trovatori galego-portoghesi, alcuni tratti della poesia lirica in Spagna nei secoli XVI e XVII, la ricezione della poesia medievale nenn’epoca moderna.

Paolo Agrati

Oltre alla scrittura e alle performance dal vivo si dedica al canto nella Spleen Orchestra e al lavoro di speaker. Nel 2019 scrive e conduce “Poetry Slam!” il primo torneo televisivo italiano di Poetry Slam. È stato ospite di numerosi Festival internazionali di poesia in Europa e Sudamerica e ha pubblicato le raccolte di poesia: "Tecniche di seduzione Animale" (autoprodotto 2020), Poesie Brutte (Edicola Ediciones 2019) Partiture per un addio (Edicola Ediciones 2017) Amore & Psycho (Miraggi Edizioni 2014), Nessuno ripara la rotta (La Vita Felice 2012), Quando l’estate crepa (Lietocolle 2010) e il libriccino "piccola odissea" (Pulcinoelefante 2012). Dal 2018 è curatore della collana Sonar delle Edizioni "Il Faro".

Liz Lochhead

Liz Lochhead nasce nel 1947 a Motherwell, Scozia, e fin da giovanissima mostra una spiccata propensione per letteratura e arte. Si trasferisce a Glasgow per iscriversi alla locale School of Art, ma presto decide di dedicarsi esclusivamente alla letteratura, e in particolare alla poesia. La sua prima raccolta poetica è Memo for a Spring (1977) a cui seguirà The Colour of Black & White: poems 1984-2003(2003) e la più recente Fugitive Colours del 2016. Il suo ultimo libro, A Choosing (Una Scelta), edito da Argo Libri, è uscito del 2022.

Pietro Polverini

Pietro Polverini (Camerino, 1992) vive a Macerata dove, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Filosofia con una tesi in Teorie dell’arte dal titolo “Un’estetica dattilografica. Appunti su Amelia Rosselli”, sta perfezionando i suoi studi con un secondo percorso in Filologia moderna. La sua attività critica è rivolta alla letteratura italiana moderna e contemporanea: recentemente si è occupato di Giovanni Prati e Clemente Rebora. È redattore per la rivista Mediumpoesia.

Gian Paolo Renello

Gian Paolo Renello ha insegnato e tutt’ora collabora con l’Università di Salerno. Si occupa prevalentemente di letteratura contemporanea e di letteratura medievale e latino medievale (con excursus sulla Monarchia di Dante e sul Baldus di Folengo). Ha pubblicato con Gayle Ridinger Italian Poetry 1950-1990, Dante University Press, Boston, 1996, ha curato il volume Segnare un secolo. Emilio Villa: la parola, l’immagine, DeriveApprodi, Roma, 2007, ha pubblicato Machinae. Studi sulla poetica di Nanni Balestrini, CLUEB, Bologna, 2010 e ha curato il volume di Aldo Tagliaferri, Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa, Argolibri, Ancona, 2022.

Bruno Tognolini

Bruno Tognolini è uno scrittore "per bambini e per i loro grandi", autore di libri (55 titoli coi maggiori editori nazionali), TV (4 anni Albero Azzurro e 11 Melevisione), teatro, saggi, canzoni e opere digitali. È anche poeta ramingo, in giro per l'Italia da trent'anni per incontrare i lettori bambini e adulti. I suoi pochissimi romanzi hanno vinto bei premi, le sue moltissime filastrocche girano scuole e case d'Italia, i suoi libri hanno venduto in Italia, solo con Salani, oltre centomila copie. Altre notizie e testi su www.tognolini.online e facebook/tognolini.b Bruno Tognolini è nato a Cagliari nel '51, si è laureato al DAMS di Bologna nel '79, e ora, quando non è in viaggio per i mille incontri coi lettori, vive un po' a Bologna e un po' a Lecce. Dopo i lunghi anni del teatro (drammaturgie con Vacis, Paolini, Baliani), ora lavora a tempo pieno come scrittore "per i bambini e i loro grandi". In televisione per quattro anni è stato fra gli autori de "L'Albero Azzurro"; è stato con Mela Cecchi ideatore e per undici anni fra gli autori de "La Melevisione" (RAI). È autore di opere teatrali, di opere multimediali (come "Nirvana X-ROM", adventure game dal film di G. Salvatores); di canzoni (per la Melevisione, per il film "Storia di una gabbianella" di E. D'Alò, e altre); ha scritto racconti e rime "d'occasione" per riviste, libri, per gli usi e gli eventi più diversi (come le 470 filastrocche scritte in 11 anni di Melevisione). Ma il suo primo e più grande amore restano i libri: 62 titoli dal 1992 a oggi, romanzi, racconti e poesie, pubblicati coi maggiori editori italiani. Oltre a premi minori, ha ottenuto due volte il Premio Andersen, nel 2007 e 2011. Il suo ultimo romanzo, IL GIARDINO DEI MUSI ETERNI, è Libro dell'Anno a Fahrenheit Radio Tre (prima volta di un libro per ragazzi), finalista del Premio Strega Ragazzi, e vincitore del Premio LiBeR Miglior Libro 2017. Solo con Salani, i suoi titoli hanno venduto in Italia oltre centomila copie. Altre notizie e testi su www.tognolini.online e facebook/tognolini.b

Antonio Tricomi

Antonio Tricomi insegna Discipline letterarie negli Istituti di istruzione secondaria di II grado ed è docente a contratto di Cultura italiana contemporanea presso l’Università di Urbino. Tra i suoi libri: La Repubblica delle Lettere. Generazioni, scrittori, società nell’Italia contemporanea (Quodlibet, Macerata 2010); Fotogrammi dal moderno. Glosse sul cinema e la letteratura (Rosenberg & Sellier, Torino 2015); Cronache letterarie (Galaad, Giulianova 2017); Pasolini (Salerno, Roma 2020); Epidemic. Retroversioni dal nostro medioevo (Jaca-Book, Milano 2021).

Boris Chersonskij

Boris Chersonskij (1950), poeta, traduttore, professore di psicologia clinica, ha lavorato a Odessa dove si è laureato all’Istituto di medicina nel 1974. In gioventù ha fatto parte per alcuni anni della dissidenza e ha collaborato con vari organi dell’emigrazione: “Novoe russkoe slovo”, radio “Svoboda”. Nel 2006 ha pubblicato il primo libro di poesie “Archivio di famiglia” a cui sono seguiti, nel 2008, “Area in costruzione” e “Fuori del recinto”. Nel 2009 ha raccolto i suoi versi sull’Italia in “Foglio di marmo”. Vincitore di numerosi premi letterari, fra cui il premio della Fondazione Brodsky nel 2008 e, nel 2010, il premio speciale “Literaris” (Austria). Nel 2022 esce la raccolta “Il mondo in frantumi”, a cura di Claudia Scandura, per Marsilio Editori.

Sergej Gandlevskij

Sergej Gandlevskij, nato nel 1952 a Mosca da padre ebreo e da madre di religione ortodossa, è considerato dalla critica russa un classico vivente. Cresciuto in una famiglia di orientamento antisovietico, il poeta è un tipico rappresentante dell’underground moscovita dell’epoca di Brežnev: ha alternato i lavori più disparati (assistente teatrale, guardiano notturno) e ha diffuso i suoi versi solo attraverso il canale del samizdat. Dalla fine degli anni ’80 si è affermato come uno dei più interessanti poeti contemporanei, ha lavorato come conduttore di programmi culturali alla radio e ha tenuto seminari all’Università Umanistica di Mosca (RGGU). Dal 1994 è responsabile del settore critico e pubblicistico della prestigiosa rivista russa “La letteratura straniera”. Ha pubblicato numerosi volumi di poesia, due romanzi, una raccolta di saggi e la prosa autobiografica Passato senza pensieri (2012). Ha vinto numerosissimi premi letterari tra cui il premio speciale della Fondazione Josif Brodskij (2013). Ha partecipato al “Festival delle Letterature” di Mantova nel 2011. La sua poesia è stata tradotta in un gran numero di lingue.

Ida Travi

Su oralità e scrittura pubblica per Moretti&Vitali i saggi L’aspetto orale della poesia, Selez. Premio Viareggio, e Poetica del basso continuo. Dal 2011 avvia la saga dei Tolki, i parlanti, in sette libri. La saga si conclude nel 2022 con Marìe canta la famiglia del secolo e Muscèt parla col cane, Edizioni Volatili. Diotima e la suonatrice di flauto, Baldini Castoldi Dalai, è drammaturgia e libretto d’opera a firma del M°Andrea Battistoni. Tradotta in inglese, greco, spagnolo, tedesco, russo.

Andrea Inglese

Andrea Inglese, originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. Scrive in versi e in prosa, ed è traduttore dal francese. Tra i libri di poesia: La grande anitra (Oedipus) e Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato (Italic) entrambi usciti nel 2013. Ha pubblicato due romanzi per Ponte Alle Grazie: Parigi è un desiderio (2016; Premio Bridge 2017) e La vita adulta (2021, finalista Premio Bergamo). Tra le ultime pubblicazioni, la raccolta di prose brevi Stralunati (Italo Svevo, 2022) e la riedizione del prosimetro Commiato da Andromeda (Valigie Rosse, 2022; Premio Ciampi 2011). È stato redattore di “Alfabeta2” e GAMMM; è tra i fondatori di Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it).

Emanuele Mochi

Emanuele Mochi (Ancona, 1987). Laureato in Filologia Moderna all'Università La Sapienza di Roma, ha frequentato il corso ordinario di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia, e successivamente il Master in scrittura seriale Rai Fiction e il workshop di Netflix e Anica Academy "Serial Writers Room". Ha scritto i cortometraggi L'interprete (2018, premio Mutti Cineteca di Bologna) e Il Legionario(selezionato alla Settimana della Critica al Festival di Venezia 2017). Da quest'ultimo nel 2021 ha tratto l'omonimo lungometraggio Il Legionario (produzione Clemart) premiato al Locarno Film Festival e successivamente distribuito in sala da Fandango. Sempre nel 2021 ha vinto il Premio Solinas Experimenta Serie con il progetto di serie Regina d'Italia. Nel 2022 è di nuovo finalista al Premio Solinas - La bottega della sceneggiatura con il progetto di serie Has Been. Per la televisione ha collaborato alla sceneggiatura della sitcom Zio Gianni (2016, in onda su Raidue) e scritto alcuni soggetti di serie per Groenlandia e Clemart.

Chiara Rigione

Chiara Rigione, filmmaker, operatrice culturale e curatrice di eventi. Cura dal 2014 la programmazione artistica e la gestione del circolo cinematografico Kinetta APS di Benevento. Organizza rassegne cinematografiche quali "Il cinema che non si vede" e collabora in qualità di programmer e responsabile della comunicazione con il festival "Journées du cinéma québécois en Italie". Nel 2019 risulta vincitrice del Premio Zavattini Unarchive 2018/19 con il cortometraggio "Domani chissà, forse". Nel 2020 partecipa all'ideazione e alla realizzazione del progetto di film collettivo "I Racconti del Balcone", lo stesso anno realizza il cortometraggio “Orfani del sonno”, presentato in anteprima su Collettiva.it e selezionato all'interno di festival nazionali e internazionali. Nel 2021 realizza “DentrOrsa”, cortometraggio documentario sviluppato tra Bologna e Napoli nel corso della residenza artistica Fuori Campo promossa da Arci Movie.

Gianluca Abbate

Gianluca Abbate Nato nel 1980 a Salerno. Vive a Roma Gianluca Abbate è un regista di film sperimentali. Nel 2016, ha vinto un Nastro d'Argento e nel 2015 miglior cortometraggio al Torino Film Festival. Nel 2020 gli è stato assegnato l'Efebo d'Oro per i Nuovi Linguaggi e il Goethe Film Award al Zebra Poetry Film Festival di Berlino. I suoi film sono stati proiettati al festival di Ann Arbor negli Stati Uniti, al MAXXI di Roma, MMOMA - Museo di Arte Contemporanea di Mosca, Museo di Arte Moderna di Istanbul, MOCA Hiroshima, Palais de Tokyo e trasmessi su ARTE France. Insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti di Roma (NABA)

Marco Ardemagni

Marco Ardemagni, (Milano, 1963) autore e conduttore radiofonico, per la Rai dal 1997 (attualmente con Caterpillar AM su Rai Radio2). Nel 1989 con Alessandra Berardi, Gianni Micheloni e Antonio Pezzinga fonda il gruppo Bufala Cosmica che pubblica nel 1991 una sezione dell’antologia Altri luoghi (supplemento al n. 6 dell’omonima rivista letteraria) e nel 1992 il volume collettivo Rime tempestose per Sperling & Kupfer. Nel 2015 in solitaria pubblica un secondo volume di poesie: Irrimediabilmente rime per Edizioni Eraclea, presso cui escono anche due pubblicazioni non poetiche: nel 2013 Ininterrottamente Inter, probabilmente il più dettagliato resoconto di una partita di calcio mai scritto e, nel 2018, Ultime notizie della Rosetta: Milano, 1913 – Morte di una ragazza: una biografia di Elvira Andrezzi, detta “La Rosetta”. Nel 2022 è tra i sette autori di Biancaneve e i settenari – Antologia di poesia giocosa a cura di Stefano Bartezzaghi (Bompiani).

Carol Ann Duffy

Carol Ann Duffy is Professor and Creative Director of The Writing School at Manchester Metropolitan University. Her poetry for both children and adults has received many awards; most recently The 2021 Golden Wreath Award in North Macedonia. She was UK Poet Laureate from 2009-2019. Her most recent publications are Sincerity (Picador 2019) and the anthology Empty Nest (Picador 2021.) Carol Ann Duffy è Professore e Direttore Creativo della The Writing School presso la Manchester Metropolitan University. Le sue poesie (sia per bambini che per adulti) hanno ricevuto numerosi premi, tra cui il più recente è il Golden Wreath Award 2021 in Nord Macedonia. È stata Poet Laureate del Regno Unito dal 2009 al 2019. Le sue pubblicazioni più recenti sono Sincerity (Picador, 2019) e l’antologia Empty Nest (sempre con Picador, 2021)

Giuseppe Varaldo

Giuseppe Varaldo è nato e vive a Imperia, dove esercita la professione di medico dermatologo, ma dove si occupa anche, da molti anni, sia di Enigmistica che di Ludolinguistica. Oltre che di numerosi testi à contrainte, pubblicati per lo più nelle plaquettes dell’Oplepo (di cui è membro dal 1992) o nella rubrica “Lessico e Nuvole” di Stefano Bartezzaghi, è autore di All’alba Shahrazad andrà ammazzata (Vallardi, 1993), di Introduzione alla Ludolinguistica (edizione fuori commercio allegata nel 2003 alla rivista di Enigmistica classica La Sibilla) e del recente Parole e numeri (“Quaderno n° 8” dell’Oplepo, del marzo 2018, che raccoglie quattro suoi racconti sui generis). Il suo testo palindromico “11 luglio 1982”, lungo 4587 lettere, è diventato un libretto d’opera, grazie al compositore Giovanni Albini. Nel 2022 è tra i sette autori di Biancaneve e i settenari – Antologia di poesia giocosa a cura di Stefano Bartezzaghi (Bompiani).

Luciana Preden

Luciana Preden ha iniziato a pubblicare giochi di parole nel 1990 su invito di Giorgio Weiss; ha fatto parte di Riso Rosa – la prima rilevazione/ rivelazione della poesia comica femminile, ideata da Alessandra Berardi e Daniela Rossi – scrivendo per le due antologie nate da quel progetto: Ragazze, non fate versi! e Pink Ink (Zona editrice, 1999 e 2003). Ha pubblicato su Linus, Terra del Fuoco, Accattone e sul Venerdì di Repubblica, ospite di Giampaolo Dossena e poi della rubrica di Stefano Bartezzaghi “Lessico e Nuvole”. Attiva sulla scena della poesia performativa, si è fatta sentire fra Poetry Slam, festival di poesia e programmi radio (Radio3 Suite, Fahrenheit) recitando in teatro e televisione con il quartetto di poete comiche Le Passere Solitarie. Ha condotto laboratori di metrica e scrittura creativa per l’ARCI e per il programma Rai Uomo e Gentiluomo. Nel 2022 è tra i sette autori di Biancaneve e i settenari – Antologia di poesia giocosa a cura di Stefano Bartezzaghi (Bompiani). Suona benino la chitarra classica ed è componente dell’Orchestra Mandolinistica Romana. Studia ovunque, fa la bibliotecaria a Roma, è nata a Napoli d’estate.

Paolo Bragaglia

Paolo F. Bragaglia è un compositore elettronico dallo stile personale ed eclettico. Marchigiano, vive e lavora tra Milano e le Marche. Nasce in un mondo del tutto analogico e si spinge, imperterrito, fino ai nostri giorni digitali. Da sempre affascinato dalla metamorfosi del suono attraverso i generi, nel corso degli anni allarga i suoi interessi verso ai rapporti possibili della musica con l’immagine in movimento, gli spazi architettonici, le arti visive, la parola e la scena. Inizia così un’intensa attività di compositore per sonorizzazioni, sondtracks e spettacoli multimediali, che si affianca all’attività discografica ed ultimamente, alla sound-art ed alle installazioni sonore. Paolo F. Bragaglia inizia la propria attività di musicista negli anni '80 come chitarrista partecipando alla prolifica scena new wave italiana e delle Marche con i gruppi Dagon, i Tzar's Re-Vox, i 3B Unit. È in questo periodo che inizia il suo interesse per strumenti come sintetizzatori e drum machine, dedicandosi in seguito sempre più a strumenti elettronici di natura analogica e digitale. Negli anni '90 realizza diverse colonne sonore per cortometraggi e video che verranno poi pubblicati nel 2002 dalla milanese FridgeZone nel CD dal titolo Kinomuziq. Il disco che vede la partecipazione anche di Steve Piccolo dei Lounge Lizards in alcuni brani, comprende fra le altre cose colonne sonore realizzate per autori come Paolo Doppieri e Beniamino Catena. Nel 1999 esce il suo primo disco solista dal titolo Magnum Chaos per FridgeZone. L'album, strumentale, molto personale e di difficile collocazione stilistica, vedeva in alcuni suoi brani il violino di Mauro Pagani o la partecipazione di Oliviero de Quintajé. Nel 2003 l'album Mensura sancisce la collaborazione con Monica Demuru alla voce e vede al basso Matteo Moretti e David Cervigni alle percussioni. Dal brano Doppler effect viene realizzato il videoclip diretto da Paolo Doppieri mentre le immagini del tour che seguì il disco furono curate da Monaldo Moretti. Dal 2006 Bragaglia cura la direzione artistica del festival di musica elettronica Acusmatiq che si tiene alla Mole Vanvitelliana di Ancona e che ha visto la partecipazione di artisti come Thomas Brinkmann, Chris Cutler, ZAPRUDER filmmakersgroup, Gianpaolo Antongirolami, Fennesz, Luca Miti, Francesco Fuzz Brasini, Otolab, Howie B, Mouse on Mars, Biosphere, Chris & Cosey, costola dei Throbbing Gristle e la realizzazione del Museo Temporaneo del Synth Marchigiano all'interno del festival. Nel 2010 Paolo F. Bragaglia fonda il duo Synusonde assieme al pianista ravennate Matteo Ramon Arevalos realizzando nel 2011 l'album Yug che mescola sonorità legate alla musica contemporanea con l'elettronica[7]. L'album che esce per la Minus Habens Records vanta collaborazioni con Massimo Simonimi e con l'ondista francese Bruno Perrault.

Valerio Magrelli

Valerio Magrelli, nato a Roma nel 1957, ha pubblicato sei libri di poesie (raccolti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018), e un ciclo di quattro volumi in prosa (concluso con Geologia di un padre, Einaudi 2013). Professore ordinario di letteratura francese all’Università Roma Tre, ha diretto la serie trilingue “Scrittori tradotti da scrittori” Einaudi (Premio Nazionale per la Traduzione 1996). Nel 2002 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana.

Ascanio Celestini

Ascanio Celestini è attore, regista e autore teatrale italiano (Roma, 1972). È considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di ricerca, hanno la forma di storie narrate in cui l’attore-autore assume il ruolo di filtro con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena. Tra i suoi spettacoli si ricordano: Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini (1998); Radio clandestina (2000); Fabbrica (2002); Scemo di guerra. Roma, 4 giugno 1944 (2004); La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico (2005); Live. Appunti per un film sulla lotta di classe (2006); Il razzismo è una brutta storia (2009); Pro patria (2012); Discorsi alla nazione (2013); I Parassiti - Diari dei giorni del COVID (2021). Nel 2007 ha girato il documentario Parole sante, incentrato sul tema del lavoro precario, e contemporaneamente è uscito con lo stesso titolo il suo primo album di canzoni; è del 2010 il suo primo lungometraggio, La pecora nera, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, racconto sull’esperienza dei manicomi e sull’alienazione dell’odierna società dei consumi, cui ha fatto seguito nel 2015 la pellicola cinematografica Viva la sposa. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano la raccolta di racconti Io cammino in fila indiana (2011), Pro patria (2012), Un anarchico in corsia d’emergenza (con M.L. Gargiulo, 2015) e Barzellette (2019).

Frida Neri

Frida Neri è cantautrice, interprete, attrice, autrice di spettacoli di teatro canzone e consulente filosofico. L'amore per la musica, originario e viscerale, si fa professione a partire dal 2010 con - fra gli altri - il premio Daolio e la realizzazione del primo album, un ep omonimo dalle sonorità jazz, eleganti, minimali ed acustiche. Nella distanza temporale che divide il primo album dal secondo - "Alma" uscito nel 2017 - hanno avuto luogo incontri, collaborazioni e percorsi importanti: dalla partecipazione a trasmissioni rai sia televisive che radiofoniche (Dreams road, Piazza Verdi, radio uno, ecc.), alla collaborazione con gli ex Csi Magnelli Maroccolo e Zamboni per il tour della sonorizzazione del Fantasma dell'opera nel 2013; fino al grande amore per il fado che l'ha portata prima in terra lusitana e poi in patria ad interpretare questo genere con la benedizione di generosi musicisti portoghesi e la successiva collaborazione con Marco Poeta, ambasciatore del fado in Italia. Diversi i progetti attuali: da quello personale votato alle musiche dal mondo, al duo con Anissa Gouizi incentrato sulle armonizzazioni vocali a due voci, al quintetto Cantus Animae. L'amore per le musiche dal mondo e la loro reinterpretazione passa per la scelta di sonorità contaminate, acustiche, e la collaborazione con importanti musicisti della world music. Amante del teatro e della contaminazione fra discipline, scrive e mette in scena spettacoli dove la musica abbraccia la poesia, le immagini, la sand art, la danza: "Una disperata vitalità (2011)" "Il canto degli emarginati (in collaborazione col poeta Loris Ferri e Massimo Zamboni (dal 2012 ad oggi)" "Alma (2013)" "Nos versos que canto (2014 sino ad oggi)" , "Ishq" il cui esordio è avvenuto a Karachi (Pakistan) nel 2019 e "Contesa d’amore" con Giulia Bellucci, spettacolo vincitore di numerosi premi in Italia (ultimo fra tutti il Gad di Pesaro nel 2019). Ha calcato le scene in varie tipologie di eventi insieme a: Nomadi, Simone Cristicchi, Ginevra di Marco, Stazioni Lunari (2011), Noemi, Lella Costa (Ad alta voce 2014 e 2015), ecc. Attualmente studia canto barocco presso il conservatorio G. Rossini di Pesaro. Insegna canto presso diverse scuole e tiene laboratori di circle song, incentrando l'attenzione sulla voce come fenomeno globale e ricco di significato esistenziale, inoltre tiene corsi e percorsi sia individuali che di gruppo, di ricerca e pratiche filosofiche. Da tre anni è creatrice e direttrice artistica del festival Via del Canto insieme alla collega e amica Anissa Gouizi e di eventi collaterali come la programmazione artistica presso l’OsteriaCheBici di Pesaro.

Jacopo Matia Mariotti

Jacopo Matia Mariotti inizia i propri studi al Conservatorio ”G.Rossini” di Pesaro sotto la guida di M.Vangi, per poi concluderli al Conservatorio di Reggio Emilia dove si diplomerà nel 2013 col massimo dei voti, sotto la guida di A.Cavuoto e A.Persichilli. Frequenta corsi di perfezionamento solistico e di musica da camera in Italia, Francia, Olanda e Germania con numerosi solisti di fama internazionale come: E.Dindo, B.Baraz, P.Masi , Z.Szabo,T. Wick, F.Manara, ecc. Nel 2011 si diploma alla Excelsior Academy di Pescara, corso patrocinato dalla Unione Europea. Parallelamente intraprende un percorso meno convenzionale studiando Jazz alla Rutesheim Cello Akademie in Germania, sotto la guida di S.Braun. Al momento collabora con diverse formazioni di ogni tipologia di genere, dal jazz con i RS2J, alla musica tradizionale con i Cantus Animae, alla pop con i “The Rocking’ Soul”. Sempre nell’ambiente di musica “moderna” nel 2010 fonda con D.Pagnini il duo “Ebanoh”, con il quale vince diversi concorsi nazionali come: ”Geometrie Sonore”, “Fanote”, “Fuori le idee” e selezionati per “Area Sanremo”. Ha inciso due dischi; col medesimo gruppo, con la casa discografica “PMS Studio”

Andrea Lanfranchi

ANDREA LANFRANCHI, nato a Civitanova Marche, vive e lavora a Fermo. Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: vociverse (Ibiskos Ulivieri, Empoli 2009); La Pesa (La Luna, Casette d’Ete di Sant’Elpidio a Mare 2010 – a cura di Eugenio De Signoribus); cantiere in luce (CFR editore, Piateda 2014, Premio Fortini); La voce obliqua (Arcipelago Itaca, Osimo 2018); Muri (in quaderni di poesia e arte Le egrette bianche, Fermo 2020); Il lato del silenzio (Ibiskos Ulivieri, Empoli 2021). Ha inoltre pubblicato le sillogi Corpo di reato in Legenda (Fara Editore, Rimini 2009), A14 in Poesia di Strada XII edizione (Wizarts Editore, Porto Sant’Elpidio 2010); Il punto stabile in Poesia e Conoscenza N.2 (Edizioni Associazione La Poesia salva la vita, Milano 2016). Componimenti vari sono reperibili su: Anterem; Le voci della Luna; Argo; Arcipelago Itaca; La dimora del tempo sospeso; Le parole e le cose; Poesia e Conoscenza; Poetarum Silva; Yawp Poesia; poesiaultracontemporanea; Trotter in versi; Milanocosa.

Francesco Accattoli

Francesco Accattoli (Ancona, 1977) è docente di materie letterarie e latino nei licei. In poesia ha pubblicato Come acqua che riposa… (Stamperia dell’Arancio, 2002), Un tramonto sommario (FaraEditore, 2007), La neve nel bicchiere (FaraEditore, 2011), Lunga un anno (Sigismundus Edizioni, 2013) una plaquette accompagnata da sei opere della pittrice Linda Carrara. Nel 2015 viene invitato presso l'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia a presentare lo spettacolo Lunga un anno poetry set, una videoperfomance tratta dall’omonimo libro che vede la collaborazione del regista Filippo Pesaresi e del chitarrista Daniele Cecconi. Traduttore dallo spagnolo, ha curato la versione italiana del libro Las alas de Angela del poeta argentino Alejandro Pidello (Vydia Editore, 2017). È dottorando in Linguistica, letteratura e traduzione presso l’Università di Malaga. Dal 2014 organizza il festival di poesia Sirolopoesia.

Marta Chiacchiera

Marta Chiacchiera (San Severino M., 1996) si è laureata in Lettere Moderne con una tesi in Letteratura Francese presso l’Università di Bologna, dove sta proseguendo gli studi magistrali in Italianistica. Il suo ambito di studio è la Letteratura Contemporanea, con una particolare attenzione per il secondo Novecento. E’ stata tra i finalisti del premio Poesia di Strada, XXII Edizione nel 2019. Dal 2021 collabora con Argolibri. Alcune sue poesie sono contenute nell’antologia Lo spazio e l’onda. Una teoria di giovani poeti marchigiani (Seri, 2021).

Piergiorgio Viti

Piergiorgio Viti pratica la scrittura già da bambino e si segnala, sin da giovane, in numerosi premi di poesia nazionali e internazionali. La sua prima raccolta è Accorgimenti (2011, Arcolaio Editore) mentre le ultime sillogi, entrambe pubblicate nel 2021 per Terra d’Ulivi edizioni, sono “Ritratti senza andare a capo”, concept book con disegni di Peter Bartlett, e “Quando l’aria aveva paura di Nureyev”. E’ uno dei poeti italiani più tradotti all’estero, infatti i suoi testi sono tradotti e pubblicati in inglese, francese, arabo, spagnolo, greco e rumeno. Ha preso parte a rassegne, antologie, rassegne nazionali e internazionali sulla poesia, tra cui, nel 2005, Musicultura a Macerata e nel 2019 il Salone del Libro di Torino. Nel 2020 prende parte al 3° Festival della Poesia di Patrasso in Grecia, su invito del poeta Sotirios Pastakas, e nello stesso anno è selezionato per il progetto francese “Infusions poétiques” dell’artista Cécile A.Holdban. Collabora con riviste letterarie, è ideatore di Versus, festival di confronti poetici a Recanati, e ama la contaminazione della parola poetica, lavorando al fianco di artisti contemporanei quali Ilario Fioravanti, Cécile A. Holdban, Mauro Mazziero, Cristina Lanotte, Peter Bartlett, John Hewitt, Emilio Sgorbati e Rita Vitali Rosati. Ha anche scritto “La fiabola di Virginio e Virgilio” (2013) con Tosca come protagonista, “I sogni di Ray” (2013) per il teatro, con attore protagonista Carlo Di Maio, ed è andato in scena a teatro nelle vesti di autore e voce recitante ne “La voce dell’uomo” (2018/2019), un tributo al cantautore Sergio Endrigo. Ha collaborato con Simone Gambacorta per il libro-inchiesta “Piccola inchiesta sul provincialismo” (Galaad edizioni) e con Rita Vitali Rosati, insieme ad altri scrittori, per il progetto “Memory Card” (Hacca edizioni) e “Dalla naftalina alla luna” (Affinità elettive). Come traduttore, ha tradotto “I Preludi” di Alphonse de Lamartine con lettura di Ugo Pagliai e Paola Gassmann per il festival “Armonie della Sera” (2012).

Carlo Marcello Conti

Carlo Marcello Conti è nato a Belluno nel 1941 da genitori romagnoli. Poeta performer, artista multimediale, poeta visivo e sonoro, fin dai primi anni Sessanta ha partecipato alle ricerche poi confluite sotto l’egida della Poesia Visiva italiana. Nel 1961, ventenne, fu redattore della rivista “Bab lIu” diretta da Adriano Spatola a Bologna, iniziando così l’attività nel settore editoriale. Presente nelle attività del Gruppo Bentivoglio con P.P. Calzolari, Nino. Ovan, Giovanni Scardovi, Miro Bini, Mazzoli, Pasqualini, Antonio Napolitano. Dal 1969 dirige “ Zeta Rivista internazionale di poesia e ricerche” e dal 1970 la Casa Editrice Campanotto. Alcuni numeri monografici della rivista , pubblicati negli anni Ottanta, sono a cura di Conti e Lamberto Pignotti. E’ stato lettore all’Istituto di Lingua Italiana della Queen’s University a Belfast nel 1985 e ospite del DAAD a Berlino. Pubblicazioni : Fuori di casa, Itaca, Il cavallo di Troia, Il cavallo di Dindia, Eliminazz/zzione, Piò piò fa il galop, Bocia passatore, Berliner, L’età della politica, Cinesi, Con/tenuta, Segnalibri, Le privazioni di una mosca, Telemaco bintar, Morsicato è il cuore, Attraversato da, Piratello, Inseguendo la parola, If you have a way with words. Ha partecipato nel 1975 a una delle prime letture di poesia in Italia Galleria Tartaruga Roma. Magazzini del Sale Venezia. Diversi i premi e le onorificenze. Suoi lavori sono esposti in musei italiani e stranieri. Delle personali in Italia e all’estero ricordiamo: Galleria Losekrug Berlino, Galleria Armstorfer Salisburgo, Galérie Satellite Parigi, Museo Storico Parri Bologna, Galleria Comunale d’Arte moderna Portogruaro, Galleria Azienda di Soggiorno Aviano Piancavallo, Vera Arte Bari. Studio Soravito proposte d’arte Udine. Italian Spring festival of Perth 1982 Australia. Spazio, suono Palazzo Paolina Viareggio 1984 a cura di Caruso, Giacomucci, Lora Totino, Pignotti, Spatola. Università di Siviglia a cura di Pablo Del Barco letture di Conti con Eugenio Miccini. Barcellona Biennale giovani, Musica per i tuoi occhi , Conti con Bartolome Ferrando- Galleria Lara Vincy Parigi. Primo Piano Livingallery Lecce, Galleria BLUorG Bari, Area 24 Art Gallery Napoli, Palazzo Giacomelli Treviso, Arte Libro Palazzo Re Enzo Bologna, Occhio di Bue Verolanuova Brescia, Belle Parole Palazzo Corbelli Fano a cura di Valerio Dehò, Fuori Pagina a cura di G. P. Roffi. Omaggio a D.Buzzati, San Pellegrino Granaio di Villa Buzzati BL. Libri oggetto Libreria Tarantola BL e Galleria Ocra Gialla Conegliano TV. Verzegnis “Bottiglie,libri oggetto,poesia visiva” Antica osteria “La stella d’oro” a cura dell’Archivio di Zeta, Fondazione Berardelli Brescia a cura di Lamberto Pignotti. “Zanzotto,segni, forme, colori...poesia” Villa Brandolini Pieve di Soligo a cura di Mario Da Re, 2014 Nest Gen Project. Fiu & Frost Museum Miami Fi, “Poesia visiva. Dieci maestri italiani” a cura di Paolo Della Grazia e Laboratorio di Gatti Galleria Arte su carte Modena. Presenza su riviste: Tam Tam, Steve, Offerta Speciale, L’Ortica, Docks, Sprache im Technischen Zeitalter e altre.

Giulio Segato

Giulio Segato è assegnista di ricerca all’Università di Udine con un progetto sui rapporti tra la poesia visiva italiana e quella statunitense. Inoltre, sta curando l’archivio digitale della casa editrice friulana Campanotto. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Letterature comparate all’Università di Genova e uno in Scienze linguistiche e letterarie all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si occupa principalmente di letteratura angloamericana prodotta dai reduci della Guerra del Vietnam –in particolare la poesia – di film noir e di Cormac McCarthy. È autore di alcune monografie e articoli su autori statunitensi. Nel 2021 ha curato e tradotto un’antologia di poesie scelte del poeta-reduce Bruce Weigl (Ventura Edizioni), inedito in Italia. È in uscita per Galaad Edizioni la traduzione italiana integrale di Dien Cai Dau, raccolta poetica di Yusef Komunyakaa, poeta statunitense vincitore del Pulitzer nel 1994. Dirige, assieme a Nicola Paladin, la collana di studi americani In America per le Edizioni QuiEdit.

Alessandro Seri

Alessandro Seri – Fondatore e Proprietario della Seri Editore – è nato a Macerata nel 1971, ha pubblicato libri di poesia, romanzi e testi teatrali. Ha scritto per quotidiani e periodici. Ha curato la sezione letteraria di alcuni festival ed è stato ideatore del premio letterario Poesia di Strada, giunto alla XXII edizione del quale continua a presiedere la giuria. È direttore artistico del Festival Licenze Poetiche. Nel 2007 ha rappresentato l’Italia al VI meeting internazionale di poesia Poetas dell’Università di Coimbra in Portogallo. Ha presentato i suoi libri in Germania, Belgio, Spagna e Francia. È presidente dell’Adam, Accademia Delle Arti Macerata, ha curato rassegne musicali, teatrali e mostre d’arte in diversi paesi europei. Dal 2010 al 2017 è stato direttore di una casa editrice e da marzo 2018 ha deciso che era il momento di fare sul serio fondando la Seri Editore.

Elisa des Dorides

Elisa des Dorides è una copywriter e social media manager di 36 anni che vive e lavora nelle Marche. Dopo aver vissuto due anni a Sassari e sette a Torino, ritrova la sua altitudine naturale tra le colline maceratesi. Nel 2019 ha pubblicato la sua prima silloge poetica Nereidi per Italic Pequod. Alcuni suoi inediti sono presenti nell’antologia di giovani poeti marchigiani Lo spazio e l’onda, edita da Seri Editore. Ha vinto il “Premio Letterario Paesaggio Interiore” all’interno del “Premio Letterario Nazionale Città di Ascoli Piceno”. Alcune sue poesie sono state pubblicate su ClanDestino, Inverso, Atelier Poesia, Poeti Oggi, Altrove - Appunti di Poesia.

Francesca De Luca

Francesca De Luca è nata a Jesi nel 1997 e risiede a Civitanova Marche. Ha conseguito la laurea in Filologia Moderna presso l’Università di Macerata. È risultata tra i vincitori della prima edizione della rassegna di poesia e fotografia “Muove la terra come l’onda il mare”. Si è classificata fra i finalisti alla XXI edizione del concorso “Poesia di strada” e al secondo posto alla XIV edizione del premio “Poesia onesta” (sezione studenti universitari). Dal 2018 collabora con la casa editrice Seri Editore.

Simone Sanseverinati

Simone Sanseverinati è nato il 12 ottobre 1992. È laureato presso l’Università degli Studi di Macerata all’ indirizzo Storico della facoltà di Lettere. Ha partecipato a numerose rassegne ed eventi culturali. Suoi testi poetici sono apparsi sul quotidiano La Repubblica e online su Poetarum Silva, Arcipelago Itaca blo-mag, Carteggi Letterari, Inchiostro, Inverso, Il Visionario, Radura Poetica, The Bookish Explorer, L’ Incendiario e Il Laboratorio di Grenouille. Alcune poesie sono state tradotte in Francese e visibili sulle riviste digitali "Poétisthme" e "Le Soc" .

Marco Sabbatini

Marco Sabbatini insegna Letteratura russa e Storia della cultura russa all’Università di Pisa. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano i fenomeni della cultura indipendente nell’epoca sovietica, con particolare riferimento al Samizdat e all’underground letterario. Altri ambiti di indagine riguardano il dissenso, la letteratura di emigrazione, la diplomazia culturale e la traduzione poetica. Di recente ha pubblicato le monografie: Leningrado underground. Testi, poetiche, samizdat, (Write up, Roma 2020); Viktor Nekrasov e l'Italia. Uno scrittore sovietico nel dibattito culturale degli anni Cinquanta. (Universitas Studiorum, Mantova 2018). Co-dirige il progetto di ricerca e portale web “Voci libere in URSS” Letteratura, pensiero, arti indipendenti in Unione Sovietica e gli echi in Occidente (1953-1991) (Firenze University Press 2021). Dirige la collana di Studi e ricerche sulla Russia “Masterskaja 20”.

Bill Knott

Bill Knott (1940-2014) è nato in Michigan. Rimasto orfano in giovane età, dopo la leva militare, ha annunciato un falso suicidio (1968). Contemporaneamente, è uscito il suo esordio, a firma “Saint Geraud”. Nonostante il rapporto conflittuale con gli editori, ha pubblicato libri di poesia fino al 2007. Da allora, ha scelto di farlo solo sul web. Volarsi dentro (Italic Pequod 2022) è il primo libro di traduzioni in italiano, a cura di Bernardo Pacini e Clarissa Amerini, con prefazione di Charles Simic.

Russell Edson

Russell Edson (1935-2014): figlio del famoso fumettista Gus Edson, è nato in Connecticut, dove ha vissuto con la moglie Frances per tutta la vita. Si è dedicato per più di quarant’anni alla scrittura della poesia in prosa in chiave surreale, di cui è considerato uno dei maggiori esponenti in patria. Nel 2022 è uscito per Taut Editori il primo volume di poesie in italiano: Il Tunnel, a cura di Bernardo Pacini e Clarissa Amerini, con una prefazione di Charles Simic, suo grande estimatore.

Isadora Angelini

Luca Serrani e Isadora Angelini sono attori-autori che condividono la propria ricerca scenica dal 2000 parallelamente al lavoro con altre compagnie Nel 2006 fondano la Compagnia indipendente Patalò realizzando lavori teatrali con diverse formazioni e regie, con particolare attenzione alla ricerca drammaturgica e alla composizione coreografica.

Luca Serrani

Luca Serrani e Isadora Angelini sono attori-autori che condividono la propria ricerca scenica dal 2000 parallelamente al lavoro con altre compagnie Nel 2006 fondano la Compagnia indipendente Patalò realizzando lavori teatrali con diverse formazioni e regie, con particolare attenzione alla ricerca drammaturgica e alla composizione coreografica.

Carola Borys

Carola Borys è nata a Ragusa nel 1990. È dottoranda in letterature comparate all'Università di Siena e all'Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3.

Federico Ronconi

Federico Ronconi (Jesi, 23.3.75) vive a Rovereto dove insegna Lettere nelle scuole secondarie di secondo grado

Roberto Batisti

Roberto Batisti, nato a Bologna nel 1985, è docente di Lettere nella scuola secondaria e dottore di ricerca in linguistica greca. È redattore della rivista letteraria La Balena Bianca. Nel 2018 ha pubblicato per Prufrock spa la raccolta poetica Affeninsel nel volume a tre Hula Apocalisse

Carla Manzon

1986 Si diploma alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro” di Milano. Durante il corso di studi ha lavorato con maestri quali Massimo Castri e Tadeusz Kantor. 1986/87 J.G. Borkman di Ibsen, regia di Massimo Castri - I masnadieri tratto da Shiller regia Nanni Garella, Fedra di D'annunzio regia Massimo Castri, tutti prodotti dal Centro Teatrale Bresciano. 1988/89 Il berretto a sonagli di Pirandello, regia di Massimo Castri, produzione Emilia Romagna Teatro. Il lavatoio testo e regia di Dominique Durvin, produzione Montalcino Teatro Festival. 1990 Così è se vi pare di Pirandello regia massimo Castri produzione RAI TV . 1989/93 Progetto Euripide laboratorio di alta formazione condotto da Massimo Castri di durata biennale con allestimento finale di Oreste ed Elettra. Nella messa in scena di Elettra ha interpretato il ruolo della protagonista. Baccanale di Arthur Schnitzler regia Cristina Pezzoli, Festival dei Due Mondi di Spoleto. La tragedia Spagnola di Thomas Kydd regia Cristina Pezzoli, Teatro Festival di Parma. 1994/96 Lavora per la Fondazione Teatro 2 di Parma nelle produzioni: L'attesa di Remo Binosi regia C. Pezzoli e Liliom di F. Molnar regia di Gigi Dall'Aglio. 1996/98 Collabora con la Compagnia Contemporanea 83 negli spettacoli: Il lungo pranzo di Natale di T. Wilder e La celestina di Fernando de Rojas regia C. Pezzoli, Dal matrimonio al divorzio di G. Feydeau regia Sergio Fantoni. Per il Festival di Santarcangelo recita in Ubu scornacchiato tratto da A. Jarry, regia di Alfonso Santagata. 2000/01 Betty di Remo Binosi prodotto da CSS Teatro Stabile d'Innovazione. 2004/05 Recita nella Medea di Euripide con la regia di Peter Stein, prodotto dall'Istituto del Dramma Antico di Siracusa e Teatro di Epidauro. 2004 Niente più niente al mondo di Massimo Carlotto, regia di F. Migliaccio, produzione Fondazione Teatro 2 Parma. 2005/15 Collabora con il duo pianistico Barbara Rizzi e Antonio Nimis, realizzando diversi spettacoli di musica e poesia. 2005/12 Ha lavorato come docente di recitazione presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. 2007 Recita nei film Riparo diretto da Marco Simon Puccioni e nel tv movie Rebecca la prima moglie per la regia di Riccardo Milanesi. 2009/10 Lavora nel film Alza la testa di Alessandro Angelini e nei tv movies La città dei matti di Marco Turco e Helena e Glory di Marco Pontecorvo. 2015 Recita nel film Monte di Amir Naderi, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2016. Nel 2021 fa parte del docu - film “La scelta di Maria” di Francesco Miccichè, candidato ai Nastri d’argento 2022 Da più di venti anni si occupa di laboratori teatrali e di lettura presso le scuole di ogni ordine e grado e ha allestito parecchi spettacoli insieme agli studenti della provincia e della città di Pordenone. 2014/22 E' responsabile del progetto “Adotta uno spettacolo”, curato dall’Associazione culturale Thesis di Pordenone, dedicato alle Scuole Secondarie Superiori di Pordenone e Provincia. Il progetto si occupa di formazione teatrale e in questi anni ha portato a teatro annualmente quasi 4.000 studenti.

Linnio Accorroni

Linnio Accorroni(1959) vive ad Osimo (An). Ha scritto 69 posizioni. Cronache Interviste Letture (Cattedrale 2009); Ricci (Italic Pequod,2011); Like me (AntonioTombolini Editore 2016).

Massimo Raffaeli

Massimo Raffaeli scrive di critica letteraria per “il manifesto”, “Il Venerdì di Repubblica” e collabora alle trasmissioni di Radio 3 Rai. Ha curato l’edizione di autori italiani (fra cui Alberto Savinio, Primo Levi, Carlo Cassola, Mario Soldati) e ha tradotto autori della moderna letteratura francese, da Antonin Artaud, Jean Genet, Louis-Ferdinand Céline a René Crevel e Tony Duvert. Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, fra cui da ultimo L’amore primordiale (2016), Marca francese (2019) e Di senso comune (affinità elettive 2021).

Mauro Mercatali

Mauro Mercatali è attore, autore, presentatore, performer e trainer teatrale. Si è formato al Centro Teatro Attivo di Milano frequentando il primo corso in Italia dedicato alle tecniche di comunicazione e conduzione televisiva. Ha presentato ed organizzato eventi a livello internazionale in qualità di amministratore delegato della Holiday and Show in Italia, Monte Carlo, Kenia, Santo Domingo, Maldive, Antille, Giordania, Egitto, Marocco… Ha frequentato la Scuola Europea del Cinema studiando sceneggiatura e ha seguito un percorso attorale confrontando stili e metodologie appresi dai suoi prestigiosi Maestri. Ha approfondito il “Metodo” con l’attore e regista argentino Raul Manso ed il lavoro sul “Dio Clown” con Philippe Hottier (Théatre du soleil). Mauro Mercatali è stato anche allievo di Francesco Burroni (Poeta e maestro indiscusso dell’improvvisazione teatrale) diventando a sua volta insegnate e responsabile a Roma, della LIIT (Lega Italiana Improvvisazione Teatrale) insieme al compianto Julio Solinas. Attore di cinema e televisione alla fine degli anni 90 ha lavorato sul set in numerose produzioni. In teatro è stato diretto da Luca De Fusco (Direttore del Teatro Stabile di Napoli), Loriano della Rocca (attore di Tadeusz Kantor), Tommaso Paolucci (Teatro Stabile delle Marche). Ha partecipato a numerosi “Match di improvvisazione teatrale” (lo spettacolo più rappresentato al mondo) e negli ultimi anni si è dedicato alla messa in scena di opere da lui scritte: “L’Inganno” Presentato ad Ancona nel 2021 (Festival della Storia) e “Tutti In Paradiso” rappresentato a Roma nel 2022 è attualmente in tour. In qualità di lettore presenta opere e libri e, ad aprile 2022, è stato invitato all’ ambasciata francese di Roma partecipando alla “Notte delle Idee”.Come trainer mette a disposizione la sua esperienza creando un percorso di ascolto e consapevolezza rivolto alla valorizzazione dei progetti artistici altrui.

Filippo Davoli

Nato a Fermo nel 1965, Filippo Davoli vive e lavora a Macerata. Voce tra le più autorevoli della poesia italiana contemporanea, tradotto in Francia a cura di Daniel Bellucci, il meglio della sua vasta opera poetica è confluito nell’antologia Poesie 1986 – 2016 (Transeuropa, 2018, introduzione di Massimo Morasso). I suoi libri più recenti sono Dentro il meraviglioso istante (CartaCanta, 2021, introduzione di Giovanni Tesio) e Tenerissimo Amore (Industria&Letteratura, 2022, introduzione di Daniele Mencarelli). In ambito critico, oltre ad articoli e interventi in varie riviste, si ricorda il volume In quel punto entra il vento, dedicato alla ricezione nelle nuove generazioni della poesia di Remo Pagnanelli (quodlibet Studio, 2008 – curato con Guido Garufi).

Germana Duca Ruggeri

Germana Duca è nata ad Ancona e, dal 1970, vive a Urbino. Ha pubblicato le raccolte poetiche Distanzainstanza (Arti grafiche della Torre, 1999); Ex ore (Marsilio, 2002), in neo-dialetto urbinate; Gli angoli della terra (Joker, 2009), Orlo invisibile (Manni, 2017) e Da Urbino ore cambiate (VivArte, 2022). Come narratrice ha scritto la raccolta di racconti Tessere (Manni, 2004). E’ inclusa nell’antologia dei poeti italiani in dialetto “L’Italia a pezzi”, (Gwynplaine, 2014), nel Quaderno del Consiglio Regionale delle Marche “Poeti neodialettali marchigiani” (2018) e nell’antologia “La poesia delle Marche” (Affinità elettive, 2022). Suoi scritti critici, recensioni, contributi in prosa e versi sono comparsi in volumi collettanei, riviste letterarie e on line. Fra i riconoscimenti, il più recente è il Premio L’Aquila-Zirè d’oro per la narrativa.

Guido Garufi

Guido Garufi è autore di saggi e monografie relative Novecento, tra le quali gli studi su Pascoli, Montale , Gozzano e Campana. Ha inoltre pubblicato saggi di estetica e metodologia critica, come Il tempo, il labirinto e la scrittura e altri improntati sul registro stilistico, simbolico e psicoanalitico, ed ancora numerosi interventi su autori del secondo Novecento. E’ stato redattore di diverse riviste nazionali . Insieme a Remo Pagnanelli ha fondato e diretto la rivista “Verso” e ha pubblicato una importante antologia La poesia delle Marche, Il novecento, su di lui ha scritto Carlo Bo: “ Se si facesse per ogni regione d’Italia ciò che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura italiana moderna più ricca e più completa”nel 2021 La poesia delle Marche- Il Novecento, per Affinità Elettive e oltre Ha pubblicato diverse raccolte di versi con introduzione di Mario Luzi e Vittorio Sereni, Hortus, Conversazione presunta, Canzoniere minore ( Archinto) Lo scriba e l’angelo ( Archinto) e due anni or sono per Aragno, Fratelli. Finalista al Camajore, al Biella e al Montale. Ultimamente è uscito il romanzo: Filigrane- Canzoniere apocrifo. E’ tradotto in spagnolo da Emilio Coco e in Inglese da Desmond O’ Grady, sodale di Sartre e Beckett. A sua volta ha tradotto alcuni autori latini per Bompiani. E’ presente in numerose antologie tra le quali Il pensiero dominante, uscito per Garzanti e la Storia letteraria, parte contemporanea, della UTET. Ha scritto testi, in qualità di autore, per RAI3 e Canale 5, per molti anni ha collaborato con “Il Messaggero”.

Nicola Bultrini

NICOLA BULTRINI (1965), ha pubblicato le raccolte di versi: Vetro (Interno Poesia 2022), 64 Sonetti (Fuorilinea 2021), La forma di tutti (CapireEdizioni 2019), La specie dominante (Aragno 2014), La coda dell’occhio (Marietti 2011), I fatti salienti (Nordpress 2007), Occidente della sera (nell’ VIII Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea, Marcos y Marcos 2004). Con Mauro Cicarè ha pubblicato La grande adunanza (CapireEdizioni 2018), la prima graphic novel dedicata al mondo della poesia. Scrive per i quotidiani “L’Osservatore Romano” e “Il Tempo”. È presente nelle antologie: Braci, poesia italiana contemporanea (Bompiani 2021), Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea (Raffaelli 2016), Sulla scia dei piovaschi – poeti italiani tra due millenni (Archinto 2015), Quadernario blu (Lietocolle 2012). È autore di vari saggi, tra cui Con Dante in esilio – la poesia e l’arte nei luoghi di prigionia (Ares 2020); con Lucio Fabi Pianto di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (Iacobelli Editore 2018).

Benedetta Sorichetti

Benedetta Sorichetti nasce nel 1987 ad Ancona dove attualmente vive ed insegna lettere nelle scuole secondarie di primo grado. Si laurea a Bologna nel 2009 in Culture Letterarie Europee e nel 2012 in Lingua e Cultura Italiane per Stranieri. Il suo percorso ha avuto come fil rouge il cambiamento dei punti di vista sul mondo e Benedetta ha trovato, nel termine tedesco Weltanschauung, una guida. La possibilità di vivere in Francia per anni (Nizza, Digne-les-Bains e Parigi), l’insegnamento della lingua italiana ad adulti rifugiati (Ancona e Jesi), a studenti pre-adolescenti e adolescenti (Ancona, Épinay sous Sénart e Sainte Geneviève-des-Bois), a Parigi l’éveille au langue con bambini e bambine di tre e quattro anni, le hanno permesso di entrare in contatto con punti di vista di persone di ogni età e appartenenti a diverse culture. Durante il suo cammino Benedetta ha potuto assumere diversi sguardi decostruendo convinzioni, variandole, rendendole talvolta più fluide. Questa attitudine trova un’espansione nelle pratiche corporee a cui si è dedicata quali il Barathanatyam, lo yoga, il pilates e la danza verticale che, in ultimo, le ha offerto concretamente nuove prospettive e luoghi da cui osservare e percepire il mondo. Amante della scrittura fin da bambina, in quanto luogo intimo e sacro di condivisione di sé e con sé, ha scoperto nelle sofferenze di adolescente come la poesia potesse trasformare in bellezza il dolore, ha scoperto il potere curativo delle parole. Nel 2004 vince il concorso “Carlo Antognini” e successivamente non smetterà mai di scrivere. I testi sono custoditi nel suo pc, nelle pagine dei suoi diari, nei fogli e nei pezzi di carta persi o conservati nei vari traslochi che hanno costellato la sua vita.

Chiara Araldi

Chiara Araldi - poeta e performer - vive nella piccola città di Mantova, dove è nata il giorno del suo onomastico nel 1983. Dice sempre di volersene andare, ma non si sa bene dove. Tendenzialmente ovunque, infatti è dappertutto e non è difficile incontrarla sui palchi di poetry slam di tutta italia. Nel 2021 ha partecipato alle finali nazionali del campionato LIPS Lega Italiana Poetry Slam. Non è questo il luogo (poema + tre tragedie) viene pubblicato nel 2009 dalla Biblioteca Clandestina Errabonda, nella collana Samiszdat. Nel 2018, Edizioni La Gru hanno pubblicato la raccolta di poesia: Poetry Is Not Dead (diversamente dal punk. A quello occorre dire addio). Una volta, con un racconto, è pure riuscita ad entrare gratis al MiAmi. Ad oggi, s'è convinta di avere avuto una bella vita. Nella vita prendo le difese, quasi sempre. Quando faccio l’avvocato prendo le difese degli altri, di chi mi capita sottomano. Quando scrivo prendo le difese delle parole. Non credo ne abbiano bisogno, credo di averne bisogno io. Mi sento utile e mi preparo, quando scrivo poesia le perdo.

Daniele Vaienti

Daniele Vaienti, ma solo all’anagrafe, per il resto del mondo è Gnigne. Gnigne non è un nome d’arte, altrimenti ne avrebbe scelto uno più accattivante e magari anche più pronunciabile. Scrive poesie e racconti brevi, beve amari e ha una passione per il colore rosa. Organizza eventi di poesia e poetry slam con il collettivo VoceVersa. Ha pubblicato con la casa editrice Edizioni del Faro la raccolta di poesie “La notte passerà senza miracoli” .

Enrico Piraccini

Enrico Piraccini, cervese classe '93, frequenta Lettere Moderne all'università di Bologna e si laurea con una tesi su Nanni Balestrini. Dal 2014 partecipa ai poetry slam prima a Rimini e poi nel resto della Romagna, fino ad organizzarne lui stesso a Cervia. Oltre alla parola, l'altra grande passione di Enrico è la musica; suona la batteria e canta nella band progressive rock Onioroshi, che ha rilasciato il suo disco di debutto nel 2018, mentre nei quattro anni precedenti ha inciso tre dischi con il progetto dream pop Kimono Lights.

Giovanni Battista Goffredo

Giovanni Battista Goffredo, 1982, vive in Ancona dal 2000. Lavora come insegnante; è speleologo ed è attivo nel mondo del teatro. Mi chiamo Giovanni Battista Goffredo: uno dei tre è il cognome. Vivo in Ancona. Ho iniziato a scrivere dalla prima elementare (grazie istruzione obbligatoria) ma sto cercando di smettere. Ogni tanto faccio lunghe passeggiate.

Giovanni Monti

Giovanni Monti, nato ad Ancona nel 1956, residente dal 73 a Bologna dove vive e lavora. Da qualche anno si dedica alla poesia performativa, è stato co-fondatore del collettivo poetico bolognese ZooPalco.

Luca Cancian

Luca Cancian nasce a Treviso. Per Radio Sherwood (Padova) ha curato e condotto vari programmi radiofonici tra cui Macondo, viaggio musicale all’interno dei romanzi. Studia da anni i rapporti tra vino territorio e linguaggio e tiene corsi di degustazione istintiva. Felicemente immigrato in Romagna, si è avvicinato alla poesia orale nella scena del poetry slam. Luca Cancian è nato a Treviso. Felicemente immigrato in Romagna, si è avvicinato alla poesia orale nella scena del poetry slam. Staziona spesso al Bar Metano, luogo dell’anima oltre che locale pubblico popolato da creature mitologiche e non.

Yari Bernasconi

Yari Bernasconi è nato a Lugano nel 1982. È giornalista culturale per la Radio svizzera di lingua italiana e autore. Oltre a numerose plaquette e suite, ha pubblicato le raccolte di poesia Nuovi giorni di polvere (Casagrande 2015: Premio Terra Nova 2016 della Fondazione Schiller e il Premio Castello di Villalta Poesia Giovani 2015) poi tradotta integralmente in tedesco e francese e La casa vuota (Marcos y Marcos, 2021, Premio Svizzero di Letteratura 2022). Ha pubblicato inoltre il romanzo/reportage A Zurigo sulla luna (GCE, 2021, co-scritto con Andrea Fazioli) la cui traduzione tedesca è in uscita nell'estate del 2022. Vive a Hinterkappelen, nei pressi di Berna.

Bernardino Nera

Bernardino Nera è stato docente di Lingua e Letteratura Inglese presso alcuni licei romani e Dottore di ricerca per la stessa materia. E' autore del testo La Scena di Liverpool: giovane poesia inglese degli anni Sessanta, (Firenze Libri, 1994), antologia di poesie dei poeti di Liverpool (A. Henri, R. McGough, B. Patten) tradotte in italiano, con introduzione critica. Ha inoltre tradotto alcuni saggi e testi letterari inclusi nel volume curato da L. Fried, Gli Ebrei e la grande Emigrazione. Alle origini della letteratura Ebraica (NEU, 2006) e poesia contemporanea britannica per le riviste Poesia, Testo a Fronte di Marcos y Marcos, Atelier Poesia e Poesia.blog.Rainews.. Nel 2009 ha pubblicato in collaborazione con Annalisa Talamo, l'opera per studenti universitari e di scuola superiore: The Liverpool Scene. English Poetry in the Sixties (Aracne Editrice). Con Floriana Marinzuli ha curato la traduzione di Rapture (Estasi) di Carol Ann Duffy, (Del Vecchio Editore, 2008), e l'antologia di poesie d'amore della stessa, allora Poet Laureate britannica: Lo Splendore del Tempio (Crocetti Editore, 2012); opera che nel 2013 viene insignita del Premio Nazionale di Poesia e Traduzione Poetica 'Achille Marazza'. Sempre in collaborazione con Marinzuli, nel 2018, ha tradotto e curato l’antologia Compagna (Fiere), dell’ex Makar (Poet Laureate) scozzese Jackie Kay e nel 2020 la silloge Sincerità (Sincerity) della poetessa Carol Ann Duffy, entrambe le pubblicazioni per Ladolfi Editore. 

Flavio Santi

Flavio Santi (1973) vive in campagna tra il Pavese e la frazione friulana di Codugnella. Traduce autori classici e contemporanei, e insegna all’Università dell’Insubria di Como-Varese. Ha scritto diverse raccolte di poesia, tra cui Rimis te sachete/Poesie in tasca (Marsilio, 2011), Mappe del genere umano (Scheiwiller, 2012), Quanti (I&L, Premio Viareggio-Répaci 2021). Ha scritto vari romanzi, tra cui L’eterna notte dei Bosconero (Rizzoli 2006), Aspetta primavera, Lucky (Socrates, 2011, candidato al premio Strega); e di recente la serie gialla dell’ispettore Drago Furlan, La primavera tarda ad arrivare, L’estate non perdona (Mondadori 2016; 2017).

Paolo Maccari

Paolo Maccari (Colle Val d’Elsa, 1975) vive e lavora a Firenze. Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: Ospiti (Manni, 2000, con prefazione di Luigi Baldacci), Fuoco amico (Passigli, 2009), Contromosse (Con-fine, 2013), Fermate (Elliot, 2017); nel 2019 è uscita per LietoColle pordenonelegge, nella collana Gialla Oro, un’autoantologia delle raccolte precedenti, I ferri corti. Recentemente, Quaderno delle presenze (Le Lettere, 2022, prefazione di Gian Mario Villalta). Sul versante critico, ha introdotto e curato opere di molti scrittori italiani otto-novecenteschi ed è autore di una monografia su Bartolo Cattafi, Spalle al muro (SEF, 2003) e di un volume su Dino Campana, Il poeta sotto esame (Passigli, 2012). Dirige con Valerio Nardoni le collane di poesia dell’editore Valigie Rosse.

Fabiano Alborghetti

Fabiano Alborghetti (1970). Ha scritto di critica, fondato riviste, creato programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali ed è promotore culturale. Attualmente collabora con svariati editori e festival ed è il presidente della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana con sede a Lugano. Come poeta, ha pubblicato 8 raccolte di poesia, tra le quali il romanzo in versi Maiser (Marcos y Marcos, 2017 - prodotto dalla RSI, Radiotelevisione Svizzera italiana per essere un radiodramma). Traduzioni di sue poesie sono apparse in volume, riviste o antologie in più di 10 lingue. Nel 2018 gli viene conferito il Premio Svizzero di Letteratura e nel 2020 la Bourse Littéraire della Fondazione UBS Cultura e la Creative Grant della Fondazione Landis & Gyr. Nel 2022 pubblica Corpuscoli di Krause (Gabriele Capelli editore). Vive in Canton Ticino.

Laura Di Corcia

Laura Di Corcia vive nella Svizzera italiana e svolge la professione di docente, giornalista culturale e autrice televisiva, collaborando con il «Corriere del Ticino», il settimanale «Azione» e la radiotelevisione della Svizzera italiana. Ha curato la biografia di Giancarlo Majorino, pubblicata dalla casa editrice «La vita felice» nel 2014 con il titolo Vita quasi vera di Giancarlo Majorino. Il suo primo libro è Epica dello spreco (2015) cui segue In tutte le direzioni, pubblicato nella prestigiosa collana di LietoColle-La Gialla (2018) la cui prima parte del lavoro, con il titolo Traduzioni e microsismi, si è aggiudicata il Premio della critica al Premio Rimini. Del 2021 è Diorama (Tlon, 2021). Vive in Canton Ticino.

Gianluca Balducci

Gianluca Balducci nato a Campiglia Marittima (LI) nel 1971. Attore diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Lavora in numerose produzioni teatrali con Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna, ERT Emilia Romagna Teatro, Teatro Franco Parenti di Milano, CRT Teatro dell’Arte di Milano, Armunia Festival Inequilibrio di Castiglioncello. Lavora con il regista Claudio Morganti in diverse produzioni teatrali sul Woyzeck di Georg Buchner, in scena in numerosi teatri e festival. Attore ne Il Caso W, regia di Claudio Morganti e testo di Rita Frongia, produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana, ARMUNIA Festival Inequilibrio, TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa. Attore in produzioni cinematografiche. Fa parte del LIBERO GRUPPO DI STUDIO DI ARTI SCENICHE fondato da Claudio Morganti. Lavora come attore e autore al progetto Tiravino con Mia Fabbri e ad altre performance realizzate in Italia e Francia. Attore in Mariti da John Cassavetes per la regia di Francesco Pennacchia, progetto D’umanità l'attore prodotto da Artisti Drama e Cantharide. Attore in Era meglio Cassius Clay, testo e regia di Rita Frongia, produzione Esecutivi per lo spettacolo e Artisti Drama con il sostegno del MIC Ministero della Cultura e della Regione Toscana. Collabora con Il Teatro Patalò come drammaturgo e regista in Blu e come attore in Dopodomani non ci sarà, produzione Patalò-Artisti Drama con il sostegno del MIC Ministero della Cultura e della Regione E-R. Cantante, chitarrista e performer con il gruppo Farabuts, ha realizzato opere video.

Stefano Simoncelli

Stefano Simoncelli è nato nel 1950 a Cesenatico, ma da diversi anni vive a Acquarola sulle colline di Cesena. È stato uno dei redattori di «Sul Porto», la rivista di  letteratura e politica che catturò negli anni Settanta l'attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni Orelli e Giudici. Nel 1981, con la raccolta Via dei Platani (edita da Guanda con la presentazione di Raboni e postfazione di Fortini), ha vinto il Premio Internazionale Mondello Opera Prima. Nel 1989, è uscito il libro “Poesie d'avventura” nella collana Gli Spilli, diretta da Enzo Siciliano e edita da Gremese. Nel 2004, dopo un lungo silenzio, è iniziato il sodalizio con la casa editrice anconetana Pequod che ha pubblicato la raccolta “Giocavo all'ala” (Premio Gozzano) e nel 2006 “La rissa degli angeli“. Nel 2012 è uscito “Terza copia del gelo” (Premio biennale “Diego Valeri” giuria popolare) e nel 2014  “Hotel degli introvabili”. Nel 2015 il racconto in prosa poetica “Il collezionista di vetri” (ed. Italic arte) con fotografie di  Daniele Ferroni e la plaquet “notizie interferenze sibili” edita dai Quaderni di Orfeo e curata da Marco Rota . Nel 2017 la silloge “Prove del diluvio” con cui ha ottenuto il premio “Europa in versi“ e “Città di Fabriano“. Nel maggio 2018 ha letto sue poesie nella trasmissione radiofonica “Fahrenheit” ed è uscita la silloge “Residence Cielo“. Nel 2019, per Italic Arte, la plaquette “La paura dei tuoni” con chine del pittore Silvano Barducci e introduzione di Mario Santagostini. Nel 2020, con l’inseparabile Pequod, è uscita la silloge “A beneficio degli assenti”. cui è stato assegnato il premio Giorgio Orelli-Città di Bellinzona e il Premio Frascati-Seccareccia. Nel 2021 ha pubblicato, sempre presso l’inseparabile Pequod, la plaquette “Un barelliere del turno di notte” con illustrazioni del pittore Roberto Pagnani e introduzione di Paolo Senna. Nel gennaio 2022 con Pequod la raccolta “sotto falso nome”

Rossella Renzi

Rossella Renzi è nata Castel San Pietro Terme nel 1977, vive in provincia di Ravenna, insegna materie letterarie negli Istituti superiori. In poesia ha pubblicato: I giorni dell’acqua (L’arcolaio 2009), Il seme del giorno (L’arcolaio 2015), Dare il nome alle cose (Minerva 2018), Disadorna (peQuod 2022); il saggio in E Book Dire fare sbocciare. Laboratori di poesia a scuola (Pordenonelegge 2018). È redattrice di «Argo» e di «Poesia del nostro tempo». Per la casa editrice Argolibri dirige la collana “Territori” per cui ha curato il volume Argo 2020 L'Europa dei poeti. Con altri autori ha curato L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie e numerosi Annuari di poesia. Lavora per approfondire il dialogo tra la poesia e le diverse forme artistiche. Collabora con l’Associazione Independent Poetry attiva nell’organizzazione di eventi sul territorio romagnolo. Si è laureata nel 2003 all’Alma Mater di Bologna col Professor Alberto Bertoni, scrivendo la tesi su Eugenio Montale e la poesia del secondo Novecento.  

Bernardo Pacini

Bernardo Pacini (Firenze 1987): ha pubblicato Cos’è il rosso (Edizioni della Meridiana 2013); Per favore rimanete nell’ombra (Origini 2015), La drammatica evoluzione (Oèdipus 2016) e Fly mode (A27 poesia 2020). Alcune sue poesie sono apparse nell’antologia Poeti italiani nati negli anni 80 e 90 (Interno Poesia 2019). Ha tradotto in volume insieme a Clarissa Amerini i poeti statunitensi Russell Edson e Bill Knott. È caporedattore di lay0ut magazine

Sonia Antinori

Attrice, regista e autrice teatrale ha esordito nel 1990. Premiata per la sua attività drammaturgica (tra gli altri, premio Tondelli 1993, premio Riccione 1995, premio Mravac 1997, premio Candoni 1998), ha lavorato con registi come Carlo Cecchi, Roberto Guicciardini, Valter Malosti, Giorgio Pressburger, Serena Sinigaglia, Carmelo Rifici, Gigi Dall’Aglio. I suoi testi sono tradotti nelle maggiori lingue europee e sono stati presentati tra l’altro in Bosnia, Germania, Gran Bretagna, Turchia, Polonia, Cuba. Ha tradotto alcuni dei più interessanti autori teatrali contemporanei: Werner Schwab (la sua versione italiana di Sterminio ha ottenuto il Premio Ubu come migliore novità straniera), Fritz Kater, Dea Loher, Amir Zuabi, Claudius Lünestedt, Maxi Obexer, Luk Perceval, Falk Richter. Dal 2013 al 2015 ha diretto il progetto europeo WISE, sull’educazione permanente. Nel 2020 il testo Cronache del bambino anatra è stato pubblicato nella collana I Gabbiani delle Edizioni Primavera e nel giugno del 2021 è stato inserito nella List of Honour di IBBY Italia, un’organizzazione internazionale no-profit per promuovere la lettura fra i giovani. Docente di drammaturgia e recitazione presso università e strutture private (come la Scuola Holden di Torino e il Teatro Stabile delle Marche), dal 2006 è direttore artistico della compagnia MALTE, con cui ha dato vita a numerosi progetti artistici e sociali in Italia, Africa, Sudamerica.

Franca Mancinelli

Franca Mancinelli è autrice di quattro libri di poesia: Mala kruna (Manni, 2007 – premio opera prima Laudomia Bonanni e Giuseppe Giusti), Pasta madre (con una nota di Milo De Angelis, Nino Aragno, 2013 – premio Alpi Apuane, Carducci, Ceppo-giovani), Libretto di transito (Amos Edizioni, 2018), e Tutti gli occhi che ho aperto (Marcos y Marcos, 2020 -premio Europa in versi 2021). Una silloge di suoi testi è compresa in Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012) e con introduzione di Antonella Anedda, nel Tredicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2017). Traduzioni di suoi testi sono apparse su riviste e antologie straniere. Fa parte del progetto promosso dall’Unione Europea “Versopolis”. Ha partecipato ad alcuni progetti internazionali, tra cui Chair Poet in Residence (Calcutta, 2019) e Refest – Images and Words on Refugee Routes (2018) da cui è nato Taccuino croato, ora in Come tradurre la neve (AnimaMundi, 2019). Con traduzione inglese di John Taylor sono usciti per The Bitter Oleander Press (Fayetteville, New York), The Little Book of Passage (2018) – traduzione di Libretto di transito –, e At an Hour’s Sleep from Here: Poems (2007-2019), una raccolta dei suoi primi due libri con alcuni inediti e un libro di prose inedito in Italia, The Butterfly Cemetery. Selected Prose (2008-2021).

Riccardo Frolloni

Riccardo Frolloni nasce nel ’93 a Macerata. Laureato in Italianistica, pubblica la plaquette Languide istantanee Polaroid (Affinità Elettive 2014) e Corpo striato (Industria&Letteratura 2021). Ha tradotto Sul non perdere le ceneri di mio padre nell'alluvione di Richard Harrison ('roundmidnight edizioni 2018), Non praticare il cannibalismo, antologia dell’opera di Ron Padgett (Del Vecchio Editore 2021) e Tre poesie di Hannah Sullivan (di prossima pubblicazione per Del Vecchio). È stato direttore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e ha lavorato per la School of Continuing Studies dell’Università di Toronto come lettore e assistente. Scrive per la rivista musicale Impatto Sonoro e ha fondato il progetto Lo Spazio Letterario. Insegna italiano e latino nei licei.

Giorgiomaria Cornelio

Giorgiomaria Cornelio (1997) ha fondato insieme a Lucamatteo Rossi l’atlante Navegasión, inaugurato con il film "Ogni roveto un dio che arde" durante la 52esima edizione della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro. La loro "Trilogia dei viandanti" (2016-2020) è stata presentata in festival e spazi espositivi internazionali. Cornelio è redattore di «Nazione Indiana». Suoi interventi sono apparsi su «Le parole e le cose», «Doppiozero», «Il tascabile», «Antinomie», «Il Manifesto». Ha vinto il Premio Opera Prima con la raccolta "La Promessa Focaia" (Anterem, 2019). Per Argolibri, ha curato “La radice dell’inchiostro - dialoghi sulla poesia”. È in uscita per Luca Sossella Editore il suo secondo libro di poesia, "La consegna delle braci". Insieme a Giuditta Chiaraluce ha ideato il progetto di esoeditoria Edizioni Volatili.

Valerio Cuccaroni

Dottore di ricerca in Italianistica all’Università di Bologna e Paris IV Sorbonne, Valerio Cuccaroni è docente di lettere e giornalista. Collabora con «Le Monde Diplomatique – il manifesto», «Poesia», «Il Resto del Carlino» e «Prisma. Economia società lavoro». È tra i fondatori di «Argo». Ha curato i volumi “La parola che cura. Laboratori di scrittura in contesti di disagio” (ed. Mediateca delle Marche, 2007), “L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila” (con M. Cohen, G. Nava, R. Renzi, C. Sinicco, ed. Gwynplaine, coll. Argo, 2014) e Guido Guglielmi, “Critica del nonostante” (ed. Pendragon, 2016). Ha pubblicato il libro “L’arcatana. Viaggio nelle Marche creative under 35” e tradotto “Che cos’è il Terzo Stato?” di Emmanuel Joseph Sieyès, entrambi per le edizioni Gwynplaine. È direttore artistico del poesia festival “La Punta della Lingua”.

Luigi Socci

Luigi Socci è nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico ha pubblicato “Regie senza films” (Elliot, 2020), “Prevenzioni del tempo” (Premio Ciampi Valigie Rosse, 2017), “Il rovescio del dolore” (Italic Pequod 2013, Premio Metauro e Premio Tirinnanzi-Città di Legnano), “Freddo da palco” (d’if, 2009) ed è presente nelle antologie “Samiszdat” (Castelvecchi, 2005) e “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos, 2004). Scrive di teatro per Il Messaggero e Il Resto del Carlino. È nella redazione del lit-blog “Le parole e le cose” ed è direttore artistico del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod.

Natalia Paci

Natalia Paci ha pubblicato la raccolta poetica Pronta in bilico (Sigismundus, 2012). Sue poesie sono presenti in riviste, blog di poesia e nelle antologie, tra le altre, “Porta marina. Viaggio a due nelle Marche dei poeti” (Pequod, 2008); “Calpestare l’oblio” (ed. Cattedrale, 2010); “Registro di Poesia #5” (Edizioni d’if, 2012); “Il ricatto del pane. Scritti e poesie sul significato del lavoro” (CFR, 2013); “Umana, troppo umana. Poesie per Marilyn Monroe” (Nino Aragno Editore, 2016); “Poesía contra el bloqueo” (Argolibri, 2020). E’ tra i 25 poeti dell’antologia “Poeti in classe. 25 poesie per l’infanzia e non solo”, a cura di Evelina De Signoribus e Elena Frontaloni (italic pequod, 2017). Per bambine e bambini cura il progetto Cinebimbi nell’ambito del Film Festival Corto Dorico e i laboratori di poesia “La punta della linguaccia”, nell’ambito del Poesia Festival La Punta della Lingua che organizza, dal 2006, insieme aValerio Cuccaroni e Luigi Socci. Ha fondato e dirige, dal 2016, la SAB – Scuola delle Arti per Bambini.

Elisa Baglioni

Elisa Baglioni si occupa di traduzione letteraria e di poesia russa del Novecento collaborando con riviste quali "Nuovi Argomenti", "Alfabeta2", "L'ospite ingrato", "Tradurre". Ha svolto attività di insegnamento di lingua russa e di traduzione. Insieme a Francesco Ruggiero ha scritto Viaggiatori nel freddo. Come sopravvivere all'inverno russo con la letteratura (2015, Exòrma). Sue recenti traduzioni in volume sono Vladimir Papernyj, Cultura due (Artemide edizioni, 2017) e Boris Pasternak, Sui treni del mattino (Passigli, 2019). Nel 2020 esce la traduzione di Semen Chanin, Sessioni di ipnosi (Pequod, 2020).

Giacomo Lilliù

Nato nel 1992, Giacomo Lilliù è attore e regista teatrale. Si diploma nel 2010 presso la Scuola Biennale del Teatro Stabile delle Marche e nel 2013 alla London Academy of Music and Dramatic Arts. Nel 2013 è all’Edinburgh Fringe Festival con Shatter-Point Theatre, per cui dirige What Happens Next? An Improvised Comedy. Nel 2014 inizia a collaborare con la compagnia MALTE di Sonia Antinori, curando come regista il debutto al Teatr Zamiast di Łódź (Polonia) di tre atti unici de La Politica insegnata a mio nipote, drammaturgia in più capitoli sviluppata in seno al progetto europeo WISE. Dal 2015 cura la progettualità e le regie teatrali del gruppo di sperimentazione multidisciplinare Collettivo ØNAR, che co-fonda. Nel 2017 fa parte della selezione preliminare di trenta giovani registi scelti da Antonio Latella per Biennale College Teatro. Nel 2019 è interprete con Matteo Principi e assieme regista di Teoria della classe disagiata (selezione CrashTest 2020), testo di Sonia Antinori tratto dall’omonimo saggio di Raffaele Alberto Ventura. Marco Baliani lo dirige in Paragoghé (2019) e L'attore nella casa di cristallo (2020). Nel 2020 è uno dei medici-poeti dei Consulti poetici di Marche Teatro (da un’idea di Fabrice Melquiot). Nel 2021 recita per Ontroerend Goed nelle versioni inglese e italiana di TM; sempre nello stesso anno, realizza con Collettivo ØNAR, Davide Nota e Alice Piergiacomi l’evento digitale PPSS_Mosaico_020 (selezione Marche Palcoscenico Aperto) e idea con Lapis Niger la performance in realtà virtuale WOE – Wastage of Events, tra i vincitori della seconda edizione di Residenze Digitali.

Davide Nota

Davide Nota è nato nel 1981 in provincia di Milano, è cresciuto ad Ascoli Piceno, ha studiato a Perugia e ha vissuto a Roma per alcuni anni. Dal 2015 vive e lavora in provincia di Macerata. Ha pubblicato i libri di poesia Battesimo (2005), Il non potere (2007) e La rimozione (2011), recentemente raccolti sotto il titolo Rovi (Argolibri, 2022). Ha svolto alcuni esperimenti di video-arte installativa con il duo Ermes Daliv e di teatro multimediale con il Collettivo ØNAR. Nel 2019 ha pubblicato per Luca Sossella Editore il romanzo sperimentale Lilith. Un mosaico.

Renata Morresi

Renata Morresi scrive poesia e traduce; ha pubblicato in volume e su rivista. Ricordiamo: Terzo paesaggio (Aragno, Torino, 2019), Bagnanti (Perrone, Roma, 2013), La signora W. (Camera verde, Roma, 2013), Cuore comune (peQuod, Ancona, 2010). Nel 2015 ha ricevuto il “Premio Nazionale per la Traduzione” del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti anglo-americani moderni e postmoderni. È nella redazione di Nazione Indiana. Cura la serie Lacustrine, collana di poesia ‘difficile’, per Arcipelago Itaca Edizioni.