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Ospiti 2023

Riccardo Innocenti

Riccardo Innocenti (Grosseto 1992) è dottorando in Filologia e letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia e membro del comitato scientifico della Fondazione Luciano Bianciardi. La sua area di ricerca comprende l’opera di Emanuel Carnevali, la poesia italiana del Novecento e in particolare quella degli anni Settanta. La sua raccolta di esordio Lacrime di babirussa (NeM 2022) è stata finalista al Premio Ceppo Under 35.

Ilaria Tufano

Ilaria Tufano ha insegnato presso gli atenei di Viterbo, Zurigo, Foggia, Napoli Suor Orsola. Attualmente è ricercatrice presso l’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’, dove insegna Letteratura italiana e Filologia e critica dantesca. Si è occupata principalmente di letteratura trecentesca, in particolare delle Tre corone, e inoltre di testi e motivi di ambito romanzo e quattro-cinquecentesco.

Roberto Mario Danese

È professore ordinario di Filologia classica, Fortuna della cultura classica, Letteratura e cinema nell’Università di Urbino Carlo Bo, dove dirige il Centro Internazionale di Studi Plautini, ha fondato e presiede il Centro Teatrale Universitario Cesare Questa. È vicedirettore scientifico della Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea. Si occupa di teatro latino arcaico e in special modo del teatro di Plauto; lavora all’Editio Plautina Sarsinatis, di cui è condirettore. Nell’Ateneo urbinate ha diretto il Master Professionisti dell’Informazione Culturale e il Master Professionisti del linguaggio cinematografico. Fra i suoi studi sono comprese la filmologia, la ricezione dell’antico nella cultura moderna e contemporanea, l’antropologia del mondo antico, la traduzione per la scena, l’ecdotica dei testi teatrali antichi, la metrica latina arcaica. Insegna nel Dottorato in Filologia e critica dell’Università di Siena, è membro del Centro Studi sull’Atellana e del Centro Antropologia e Mondo Antico. Ha fondato e dirige, presso l’editore Carocci, le collane Hypokrisis. Teatro Poesia Traduzione e Ludi Plautini Sarsinates; condirige la collana Letteratura e antropologia presso l’editore Argalia. Nell’Ateneo di Urbino è Delegato rettorale per le Biblioteche e la University Press.

Michele Pagliaroni

Michele Pagliaroni attore, drammaturgo e regista teatrale. Ha approfondito lo studio della Commedia dell’Arte lavorando con Carlo Boso dal 2010 e formandosi con altri maestri. Nel 2014 ha vinto il Premio nazionale “I giovani e la Commedia dell’Arte” della Fondazione Mantova Capitale europea dello Spettacolo. Dal 2016 si dedica alla formazione e dirige il Centro Teatrale dell’Università di Urbino per il quale è drammaturgo e regista residente, ottenendo riscontri accademici internazionali. Ha diretto festival, rassegne teatrali e teatri tra cui Bacajà!, Urbino Teatro Urbano e il Teatro Battelli di Macerata Feltria (PU). Associa al suo percorso sulla Commedia dell’Arte una produzione personale di ricerca intorno alla drammaturgia contemporanea e dal 2018 insegna alla Bernstein School of Musical Theatre di Bologna. Dal 2019 collabora con la Compagnie Romantica di Parigi. Ha inoltre prodotto cortometraggi e videoclip musicali (La Tempesta dischi, Warner Music Italia).

Marco Chiarabini

Chitarra acustica, voce, stomp box. Classe 1975, autodidatta, da più di 20 anni calca la scena blues, esibendosi come cantante e chitarrista con diverse formazioni, dalla prima esperienza con i Black Cat Bones, poi con i Blue Devils, per approdare intorno al 2005 nel Black Cat trio, power combo di stampo blues funk, e nel progetto acustico folk-blues Alte Feuilp, assieme al contrabbassista Alex Gorbi. La ricerca sul blues non è solo musicale, ma anche letteraria e storica, da questo approfondimento nascono incontri in cui alla musica si affianca una ricostruzione sociale e un’analisi dei testi, portata in scena in diverse rassegne, con incontri tematici su soggetti topici della letteratura e della mitologia del blues. Contemporaneamente approfondisce altre sfumature della musica nera, suonando con gruppi reggae (Barry Smith & the Roots Reggae, Devon & the Jah Brothers), e avvicinandosi alla musica tradizionale dell’Africa occidentale. Collabora come chitarrista con gruppi e artisti di vario genere (Riviera Guitars, Frank Pintone, Raindogs, Raphael Gualazzi, Never Too Late e altri).

Lorenzo Allegrini

Lorenzo Allegrini classe 1982, è giornalista, poeta e autore teatrale. Ha pubblicato i poemi “La leggenda del Capo di Buona Speranza” (Edizioni Il Viandante, 2021) e “Apocalisse Pop!” (Edizioni Il Viandante, 2018), presentati in un tour di performance di oltre 50 date in tutta Italia e all’estero, in Svizzera, Portogallo e Belgio, dove peraltro si esibito nel contesto dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles. Inoltre, due suoi testi teatrali sono andati in scena: “Rabbit! – La mossa del coniglio” (2015) e “Anarcord – L’ulcera dell’anarchico Fabbri” (2018-2019). Dopo aver collaborato con alcune delle principali testate di media e quotidiani nazionali, si è occupato per dieci anni di economia e finanza per l’agenzia di stampa LaPresse prima di passare alla comunicazione aziendale. Ha un blog di poesia su Huffington Post.

Davide Castiglione

Davide Castiglione (Alessandria, 1985) è professore associato in stilistica all’Università di Vilnius in Lituania, dove si è trasferito nel 2016 dopo aver conseguito un dottorato all’Università di Nottingham. È autore di tre libri di poesia: Per ogni frazione(Campanotto, 2010, segnalazione Premio Montano 2011),Non di fortuna(Italic Pequod 2017),e Doveri di una costruzione(Industria&Letteratura 2022). Poesie singole sono inoltre apparse su rivistee litblog, tra cui «Atelier», «Formavera», «Interno Poesia», «Il Segnale», «Inchiostro», «Italian Poetry Review», «Le parole e le cose», «L’Ulisse», «Nuovi Argomenti», «Poesia», e «Poesia del nostro tempo».Come studioso, ha pubblicato la monografia Difficulty in Poetry: a Stylistic Model(Palgrave 2019)e vari articoli scientifici sulla lingua della poesia e su questioni di teoria letteraria. Le sue note e recensioni sulla poesia contemporanea sono raccolte sul sito https://davidecastiglionecritica.wordpress.com. Maggiori informazioni sul sito personale https://davidecastiglione.com

Giuliano Logos

Giuliano Logos – artista performativo, poeta e rapper, 29 anni, è nato a Bari e risiede a Roma. Nel 2021 è il primo italiano a conquistare il titolo di campione del mondo di Poetry Slam. A gennaio 2022 è stato scelto dalle redazioni congiunte di Vanity Fair Italia, Francia e Spagna tra i 30 «artisti, attivisti e pionieri» che stanno ridisegnando il futuro dell’Europa. Nel 2022 ha svolto il suo World Tour (USA – Porto Rico – Senegal – Marocco – Spagna – Cina), in occasione della XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Chicago, Washington, Los Angeles, Dakar e il Consolato d’Italia a Chongqing, esibendosi insieme al fondatore del movimento slam Marc Kelly Smith.

Daniela Falone

Daniela Falone nasce in Abruzzo ma vive a Cesena da qualche anno. Qui si unisce alla tribù poetica VoceVersa con la quale organizza poetry slam ed eventi di poesia sul territorio romagnolo.

Matteo Chiurchiù

Matteo Chiurchiu’ e’ nato a Fermo nel 1979 e ha vissuto per quarant’anni, senza vergognarsi, a Monte San Giusto. E’ impiegato. Dopo 5 anni a Milano per ragioni professionali ha scelto di tornare. Frequenta la ” Tribù dalle pupille ardenti ” di Macerata. Ama viaggiare.

Giulia Grandinetti

Giulia Grandinetti, nata nel 1989, è una regista italiana. Fino all’età di diciotto anni si è formata come ballerina. Dal 2008 ha frequentato corsi di recitazione teatrale e cinematografica, laureandosi anche in Lettere e Filosofia, Arti e Scienze dello Spettacolo a Roma Tre. Dal 2013 al 2020 si è dedicata a quella che definisce la sua “opera zero”: Alice and the Land that Wonders, lungometraggio indipendente da lei scritto, diretto e prodotto. In seguito, ha realizzato diversi cortometraggi: Guinea Pig, Greenwater, Where We Were. Il suo cortometraggio più recente, Tria – del sentimento del tradire, è stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 nella sezione orizzonti ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali (tra cui anche il Premio della Giura al Festival Corto Dorico 2022).

Mariagiorgia Ulbar

Mariagiorgia Ulbar ha pubblicato I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi 2012), la silloge “Su pietre tagliate e smosse” all’interno dell’Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos 2012), le plaquette illustrate Osnabrück e Transcontinentale (Collana Isola 2013), la raccolta Gli eroi sono gli eroi (Marcos y Marcos 2015), Un bestiario (Nervi Edizioni 2015), Lighea (Elliot 2018). Hotel Aster (Amos 2022) è la sua ultima pubblicazione. Insegna, traduce, modella la ceramica e tiene laboratori di “scrittura e immaginazione”. Dal 2012 è editrice e curatrice di La Collana Isola che pubblica piccoli libri sperimentali di poesia e illustrazione. Nel 2022 ha avviato il progetto Gea’s Dinner, un esperimento di libro in frammenti di testi poetici su oggetti di ceramica da lei foggiati.

Chiara Zanoli

Chiara Zanoli ha 23 anni e viene da Carpi (MO). Si definisce una persona poliedrica, con vari interessi che vanno dallo sport all’educazione, e anche se scrive poesia e fa teatro ormai da qualche anno, in realtà è laureata in Matematica e ora studia Neurobiologia. Ha scoperto da pochi mesi il mondo della poetry slam, che però la appassiona già moltissimo.

Olivia xx

Olivia xx, all’anagrafe Arianna Silveri, è una cantautrice e autrice originaria di Civita Castellana (VT) ma figlia adottiva di più parti d’Italia. La sua vita tutto sommato tranquilla, l’ha portata a sviluppare una forte fantasia ed empatia nei confronti di quello che la circonda: Olivia osserva il mondo intorno a lei e trasforma in canzoni e poesie stati d’animo e situazioni. Diplomata al CET di Mogol, finalista di Music for Change 2022, grazie al quale si è aggiudicata la Menzione speciale “Musica Contro le Mafie” con il brano “Bonus libertà”. Il 21 marzo 2022 è uscito il suo album “XX ed è stata ospite della tappa romana del tour di Fiorella Mannoia sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, duettando con lei il brano “Solo una figlia” scritto da Olivia e scelto dalla Mannoia per cantarlo insieme nel suo ultimo album “Padroni di niente” uscito a novembre del 2020. Con lo stesso brano, Olivia è stata vincitrice del Premio del pubblico del concorso indetto da Amnesty International “Voci per la libertà” 2021. Nell’estate del 2022, durante un periodo di crisi con la musica e con sé stessa, Olivia si avvicina al Poetry Slam iniziando a partecipare agli eventi del “Collettivo Catena” di Terni e, così scopre un nuovo modo di essere e di diventare.

Andrea Mitri

Andrea Mitri vive a Firenze, è cresciuto a Trieste e si considera ancora triestino nel bene e nel male. Attualmente si occupa di teatro come attore, sia nel campo dell’improvvisazione sia in quello del teatro di testo. In particolare con spettacoli a tematica sportiva. Ha scritto tre raccolte di racconti e il romanzo “Papà fa buseti col trapano”, ma quando alle cene vuole fare colpo racconta di essere stato un calciatore professionista negli anni 80. E molti gli credono.

Martina Belelli

Martina Belelli classe ‘94 nasce a Pazardgik in Bulgaria e vive ad Ancona. Autrice di cinque raccolte poetiche, insegna lingua e civiltà inglese nella scuola secondaria di primo grado. I suoi studi si concentrano sul corpo e il senso delle lingue schizofreniche specie in letteratura francese di cui è specialista. Si affaccia al poetry slam nel 2023 e lo scopre come il migliore canale per coniugare poesia e teatro.

Damiano Abeni

Damiano Abeni è epidemiologo e conduce un’intensa attività di ricerca clinica. Traduce poesia americana dal 1973 e collabora con numerose case editrici e riviste letterarie. È stato Fellow della Fondazione Bogliasco (2008), della Fondazione Rockefeller (2010), e della James Merrill House (2015). È cittadino onorario per meriti culturali della città di Tucson, in Arizona, e di Baltimora nel Maryland.

Alessandro Riccioni

Alessandro Riccioni è nato a Lizzano in Belvedere (BO), sull’appennino bolognese. Ha studiato Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università di Bologna. Ha insegnato e ora è bibliotecario “di montagna”. Del 1998, è la sua prima raccolta di poesie Sottopelle (con una nota di Elio Grasso, Book Editore), opera segnalata al Premio “Montale”. A questa raccolta seguono altri volumi di poesia e nel 2004 esce il suo il romanzo Nero arcobaleno(Mobydick Editore). Il suo ultimo libro di poesie è Perimetri e Distanze(La Vita Felice, 2015). Dal 2011, scrive anche per bambini. Il suo primo libro è Cielo bambino, Topipittori (ill. di Alicia Baladan, pubblicato in Brasile e in Cina, Selezione White Ravens 2011); nel 2013 esce L’Eco, Lapis (ill. di David Pintor, pubblicato in Corea del Sud). Nel 2016 escono Mare matto, Lapis (ill. di Vittoria Facchini, Selezione White Ravens 2016, Premio Rodari 2017 – Sezione filastrocche e fiabe, Premio speciale della giuria per la poesia Fondazione Cassa di Risparmio di Cento), Il vento, Il Leone Verde (ill. di Simone Rea, pubblicato in Francia); nel 2019 esce Fenomenale: filastrocche a tempo, Lapis (ill. di Vittoria Facchini, Premio Luigi Malerba per l’albo illustrato 2020), nel 2020, viene pubblicato Piccolo sonno, LupoGuido Editore (ill. da Francesca Ballarini) e nell’aprile 2021, è uscito per Carthusia Editore Io sono il mio nome (ill. di Simona Mulazzani). A ottobre 2022, per l’Editore Rrose Selavy, è uscito Il faggio, per me (ill. di Marina Cremonini). E’ presente con poesie e racconti in varie antologie. Da alcuni anni, ha ripreso anche una attività di traduzione, con albi illustrati e libri di divulgazione.

Elvira Frosini e Daniele Timpano

Elvira Frosini e Daniele Timpano, sono autori, registi e attori della scena contemporanea italiana che dal 2008 condividono un comune percorso artistico. Nei numerosi lavori prodotti negli ultimi anni, Frosini/Timpano portano sul palcoscenico i loro corpi che disinnescano, decostruiscono ed incarnano le narrazioni della Storia, analizzando le derive antropologiche della società̀ a partire da un vasto materiale di riferimenti vari, dall’accademico al popolare, che costituiscono l’immaginario e la coscienza contemporanei. Tra i loro spettacoli sono stati finalisti e vincitori di numerosi premi: Dux in scatola, Risorgimento Pop (scritto con M. Andreoli) e Aldo morto che compongono una trilogia dal titolo Storia cadaverica d’Italia e sono stati tradotti e presentati a Parigi per Face à Face. Lo spettacolo Aldo morto, candidato al Premio Ubu nel 2012 come migliore novità drammaturgica, ha vinto il Premio Rete Critica 2012. Acqua di colonia (2016) finalista al Premio Ubu 2017 come miglior drammaturgia, e trasmesso su Radio 3. Il testo Ottantanove ha ricevuto la Menzione Speciale “Franco Quadri” nell’ambito del Premio Riccione 2019 e debutta nel 2021. Da diversi anni si occupano anche di formazione tenendo una loro scuola di teatro a Roma e numerosi laboratori per attori e drammaturghi in Italia e all’estero.

Simone Pellegrini

Simone Pellegrini nasce ad Ancona nel 1972. Vive e lavora a Bologna, dove insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti e ha sede il suo studio. La carriera d’artista ha inizio nel 1996, durante gli anni di formazione all’Accademia di Belle Arti di Urbino presso la quale si diploma nel 2000. Dal 2003 con la personale Rovi da far calce si inaugura una lunga stagione di successive mostre, in Italia e all’estero, e fiere internazionali. È rappresentato da Galerie Gugging di Vienna e Cavin-Morris Gallerydi New York. Collabora inoltre con Galerie 24b di Parigi, James Freeman Gallery di Londra e Hachmeister Galerie di Münster.

Eugenia Galli

Eugenia Galli (Rimini, 1996) è un’operatrice culturale e poeta di Zoopalco, collettivo che ricerca e produce nell’ambito di una poesia intermediale e medium-specifica. Laureata in lettere con lode all’Università di Bologna con la tesi “Materiali per un’edizione critica della Ballata di Rudi”, uno studio d’archivio sulle varianti dell’opera di Elio Pagliarani, lavora nel Terzo settore occupandosi di formazione, organizzazione eventi, comunicazione e rigenerazione urbana a base culturale. Gestisce il centro di ricerca e produzione artistica DAS – Dispositivo Arti Sperimentali a Bologna. Suoi sono i testi e la voce della Monosportiva, progetto di spoken music prodotto da Zoopalco Poetry Label con due EP all’attivo: “Corpo Contraffatto” (2019) e “C4MG1RL” (2022). I testi dei brani compaiono nelle antologie dedicate al Premio Alberto Dubito di poesia con musica e pubblicate da Agenzia X: “Il genere errante” (2019), “Ora vogliamo tutto” (2020), “Giù le mani dal futuro” (2021) e “Rime di pietra sui divieti” (2022). Ha tradotto per Rizzoli “Poesie per ragazze di grazia e di fuoco” (2018), antologia di poete americane, insieme a Tommaso Galvani.

Alberto Fraccacreta

Alberto Fraccacreta, originario di San Severo, è assegnista di ricerca in Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dove insegna Teoria e critica della letteratura. Collabora con alcuni quotidiani nazionali. Ha pubblicato Sine macula. Poesie 2007-2019 (Transeuropa 2020), Spin doctor (Fara Editore 2021), Del tutto diversi (Interno Poesia 2023).

Florinda Fusco

Florinda Fusco ha pubblicato su varie riviste italiane e straniere. Nel 2001 esce Linee (Zona). Con il libro delle madonne scure (Mazzoli 2003), illustrato da Luigi Ontani, è stata vincitrice del Premio Delfini. Ha tradotto dallo spagnolo l’opera poetica della scrittrice argentina Alejandra Pizarnik, vincendo il premio nazionale di traduzione Bernard Simeone (2004). Nel 2009 ha pubblicato Tre Opere (oedipus). Nel 2011 è uscito il libro multimediale Thérèse (Polìmata). Ha partecipato a vari festival di poesia in Italia e all’estero. Ha collaborato con la compagnia di ricerca teatrale Operabianco per il lavoro Ma e ha scritto per loro Film-Macchina della vista e dell’udito (Camera Verde 2017) partecipando a festival e rassegne di teatro in varie sedi tra cui la Triennale di Milano e il Festival dei due mondi di Spoleto. Nel 2020 con la collana Logosfere di Zona è uscito il testo bilingue The book of the dark Madonnas. Ha scritto monografie e diversi saggi di letteratura italiana moderna e contemporanea. Suoi testi sono stati tradotti in varie lingue.

Umberto Fiori

Umberto Fiori è nato a Sarzana nel 1949. Dal 1954 vive a Milano, dove si è laureato in filosofia. Dal 1973 al 1983 ha fatto parte del gruppo rock Stormy Six. In seguito ha collaborato con il compositore Luca Francesconi, con il fotografo Giovanni Chiaramonte e con i videoartisti di Studio Azzurro. E’ autore di saggi e interventi critici sulla musica (Scrivere con la voce, 2003) e sulla letteratura (La poesia è un fischio, 2007, Il metro di Caino, 2022) e di un romanzo, La vera storia di Boy Bantàm (2007). Il suo primo libro di poesia, Case, è uscito nel 1986 per San Marco dei Giustiniani. Sono seguiti, per Marcos y Marcos, Esempi (1992, 2004), Chiarimenti (1995), Tutti (1998) e La bella vista (2002). Del 2009 è Voi, Mondadori. Nel 2014 è uscito un Oscar Mondadori (Poesie 1986-2014) che comprende i libri editi, più un inedito. Nel 2019 Marcos y Marcos ha pubblicato un racconto in versi, Il Conoscente. Presso Garzanti è in uscita, nel 2023, un nuovo libro di poesia, Autoritratto automatico.

Valzhyna Mort

Valzhyna Mort è una poetessa e traduttrice nata a Minsk, in Bielorussia. È autrice di tre raccolte di poesie, Factory of Tears (Copper Canyon Press, 2008), Collected Body (Copper Canyon Press, 2011) e, più recentemente, Music for the Dead and Resurrected (FSG, 2020), ritenuta uno dei miglior libri di poesie del 2020 dal The New York Times e The NPR, e vincitrice dell’International Griffin Poetry Prize 2020 e dell’UNT Rilke Prize 2022. Il suo lavoro è stato premiato con il Bess Hokin Prize from Poetry, il Glenna Luschei Prairie Schooner Award ed è stato selezionato per il Forward Prize. I suoi riconoscimenti internazionali includono il Burda Prize per gli autori dell’Europa orientale (Germania), il Crystal of Vilenica Prize (Slovenia). Mort insegna alla Cornell University e scrive in inglese e bielorusso. Traduce dall’inglese, bielorusso, russo, ucraino e polacco. Ha ricevuto il Gulf Coast Prize in Translation e la National Endowment for the Arts grant per la traduzione del libro Air Raid (Ugly Duckling, 2021) di Polina Barskova. La poesia di Mort è stata musicata e messa in scena come opere teatrali e viene rappresentata a livello internazionale.

Ishion Hutchinson

Ishion Hutchinson è nato a Port Antonio, in Giamaica. È autore di due libri di poesia e della raccolta School of Instructions, di prossima pubblicazione. Tra i suoi premi figurano il Joseph Brodsky Rome Prize, il Windham-Campbell Prize per la poesia e il National Book Critics Circle Award. È professore di scrittura accademica alla Cornell University.

Roberta Iadevaia

Roberta Iadevaia (Maddaloni 1988) è una ricercatrice indipendente. Nel 2020 ha conseguito un Dottorato in Visual and Media Studies presso l’Università IULM di Milano con una ricerca sulla storia della letteratura elettronica italiana. Ha curato e co-curato diversi eventi in Italia dedicati alla letteratura elettronica e alla cultura digitale. Saggi sullo stesso tema sono stati inclusi in pubblicazioni italiane e internazionali. Il suo saggio Per una storia della letteratura elettronica italiana è stato pubblicato nel novembre 2021 da Mimesis. È membro della Electronic Literature Organization (ELO) e cofondatrice di Letteratura Elettronica Italia (LEI).

Andrea Donaera

Andrea Donaera (1989) è nato in Salento, vive a Gallipoli dove ha una libreria. Per l’editore NNE ha pubblicato i romanzi “Io sono la bestia” (2019; Premio Letteraria; menzione speciale al Premio POP e al Premio Megamark) e “Lei che non tocca mai terra” (2021; segnalato al Premio Strega), entrambi tradotti in Francia. Tra le sue raccolte poetiche: “Una Madonna che mai appare” (Marcos Y Marcos, 2019), “I vivi. Un tremore” (Fallone, 2022) e “Le estreme conseguenze” (Le Lettere, 2023).

Marzia D’Amico

Marzia D’Amico è una poeta, traduttrice e accademica che opera con e tra le lingue italiana e inglese. Ha partecipato a performance poetiche collettive (e.g. Il cielo in una stanza / This world we live in, alla prima edizione del Festival of Italian Literature in London), e pubblicato su riviste inglesi e italiane come SPAM zine, Datableed, Neutopia, Fortnightly Review. Tra gli altri, ha tradotto poesie di Livia Franchini, Lorenzo Mari, e Sangam Tamil. Per ARGOnline è uscito un estratto di un poemetto che sarà pubblicato da Arcipelago Itaca nel 2024. Una raccolta di inediti su lirismo ed ecofemminismo sarà pubblicata da Zacinto edizioni nel settembre 2023. Da cinque anni co-edita con due compagne una newsletter transfemminista che si chiama Ghinea.

Michelle Steinbeck

Michelle Steinbeck è una scrittrice e giornalista svizzera. È autrice del romanzo “Mio padre era un uomo sulla terra e in acqua una balena” (traduzione italiana a cura di Tunué), della raccolta di poesie “Eingesperrte Vögel singen mehr” e di diversi spettacoli teatrali. Nel 2024 sarà pubblicato il suo nuovo romanzo “Favorita”. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue. È cofondatrice del collettivo di scrittrici femministe RAU.

Vanni Bianconi

Vanni Bianconi è nato a Locarno nel 1977 e vive tra Locarno e Londra. Ha ideato e diretto il festival di letteratura e traduzione Babel, è tra i creatori della rivista letteraria plurilingue www.specimen.press e di progetti come i laboratori di scrittura in lingua adottiva «L’altra lingua» e il premio «To Speak England in a Different Languages». Dal gennaio 2022 è il responsabile del Settore cultura della RSI. I suoi primi progetti per la Rete Due sono i podcast Le città invisibili e Mixtape. Scrittore e traduttore, con Casagrande ha pubblicato tre libri di poesia, con Humboldt Books due saggi narrativi, e nel 2021 il libro di racconti Tarmacadam. Ventuno incantesimi per Nottetempo. Le sue poesie sono state tradotte in dodici lingue e pubblicate in forma libro e su riviste. Ha vinto il Premio Schiller, il Premio Marazza per la traduzione di W.H. Auden, il Premio Tirinnanzi, ed è stato finalista al premio European Poet of Freedom 2016.

Federico Bomba

Federico Bomba (Ancona, 1980). Direttore artistico di Sineglossa e assegnista di ricerca presso il laboratorio di Tecnologie Umanistiche della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche di Libera Università di Bolzano. Dopo una laurea in filosofia analitica e un master in performing arts dirige spettacoli rappresentati in festival di tutto il mondo fino al 2014, anno in cui fonda Sineglossa – centro di ricerca e impresa culturale – di cui è presidente. Si occupa di creare ecosistemi fisici e digitali in cui artisti, scienziati, imprenditori e pubbliche amministrazioni collaborano a produrre sviluppo economico e sociale. Multimedia designer inserito nell’ADI Design Index, direttore di art+b=love(?) Festival e della collana Nonturismo/Ediciclo editore – Premio Itas/migliore guida di Montagna 2020, coordinatore scientifico di AI4Future e consulente art&science di istituzioni museali e organizzazioni private. Contributor per diverse testate online e offline di arte contemporanea, rigenerazione urbana ed economia della cultura.

Fabrizio Venerandi

Fabrizio Venerandi è scrittore, poeta e programmatore. Con Alessandro Uber ha scritto nel 1989 il il primo videogioco multiutente online italiano, Necronomicon. Ha pubblicato testi di narrativa, poesia, saggistica e diversi lavori di letteratura elettronica.Tra i più recenti, Poesie Elettroniche (2016), Mens e il regno di Axum (2018), Guida all’immaginario nerd (2019), Il mio prossimo romanzo (2017), PÈCMÉN (2020), Il meccanismo della forchincastro (2021), Niente di personale (2021). Con Maria Cecilia Averame ha dato vita nel 2010 alla casa editrice Quintadicopertina, pubblicando in particolare testi di narrativa interattiva e sperimentale. Con il collettivo bib(h)icante dal 1999 ad oggi è autore e performer di testi di poesia polivocalica. Ha insegnato progettazione ebook multimediali al Master di Editoria della Cattolica di Milano ed è docente di materie umanistiche nella scuola secondaria.

Stefano Colangelo

Stefano Colangelo insegna Letteratura italiana contemporanea e Prosa e generi narrativi del Novecento all’Università di Bologna. Ha tenuto lezioni universitarie in Italia, Francia, Germania, Belgio, Stati Uniti, Giappone, Nord Africa e Medio Oriente. Ha scritto su quotidiani e periodici italiani e stranieri. Attualmente è redattore di “Bibliomanie” e peer reviewer per numerose riviste scientifiche italiane e straniere.

Riccardo Socci

Riccardo Socci è nato a Recanati nel 1991. Ha svolto un dottorato in Studi italianistici presso l’Università di Pisa, attualmente insegna materie letterarie nella scuola secondaria. Ha pubblicato il libro di poesie “Lo stato della materia” (Arcipelago Itaca 2020) e il saggio “Modi di deindividuazione. Il soggetto nella lirica italiana di fine Novecento” (Mimesis 2022), oltre a vari articoli di critica letteraria.

Antonio Rezza

Antonio Rezza, performer con il fiato rotto, muove da un’esperienza linguistica anti-narrativa, approdata a quattro libri pubblicati da Bompiani di cui l’ultimo, Credo in un solo oblio, ha vinto il Premio “Feronia” nel 2008. Con Flavia Mastrella, ha prodotto performance teatrali, film a corto e lungo respiro, trasmissioni televisive, performance e set migratori. Insieme hanno partecipato più volte al festival del Cinema di Venezia, hanno vinto il Premio “Alinovi” per l’arte interdisciplinare nel 2008. Nel 2010 hanno presentato, a Madrid e a Palencia, Pitecus in lingua spagnola. Nel giugno del 2011 presentano 7-14-21-28 al Théâtre de la Ville di Parigi all’interno del Festival Face à Face. Nel 2012, edito da Barbès, è uscito il libro La noia incarnita – il teatro involontario di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Nel 2014 pubblicano con la casa editrice il Saggiatore Clamori al vento. L’arte, la vita, i miracoli. Nel 2016 presentano al Teatro La Mama di New York, Pitecus. Nel 2017 ricevono a Montecitorio l’attestato di Unicità nella Cultura e il Premio Ermete Novelli. Nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale di Venezia il Leone d’oro alla carriera. Nel 2020 realizzano i cortometraggi Molossi, Deserto – Non Tempo e Autoritratto, quest’ultimo presentato al Salone del Libro di Torino, e il lungometraggio Samp selezionato nella sezione Eventi Speciali della 17^ edizione Giornate degli Autori all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Collaborano da diversi anni con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello. Nel 2022 presenta fuori concorso alla 40^ edizione del Torino Film Festival il film Il Cristo in gola.

Davide Passoni e Ivano Cattaneo

Davide Passoni – Classe 1985. Grafico e poeta. Laureato in Fashion Design e animatore sociale esperto in musicoterapia. Ex bagnino. Frequenta i palchi del Poetry Slam dal 2005. Vince il Premio Dubito nel 2014 e il campionato di Poetry Slam a Squadre nel 2018. Nel 2019 diventa autore e co-conduttore del programma “Poetry Slam!” su ZeligTv insieme a Paolo Agrati e Ciccio Rigoli. Vince il concorso BookCiak Legge 2023 e viene così premiato in Campidoglio per il suo graphic novel Isometria della memoria (Miraggi Edizioni 2022). Ivano Cattaneo – Classe 1990. Nel 2016 si diploma a Londra presso il British and Irish Modern Music Institute in Popular Music Performance: attualmente divide il proprio tempo tra la capitale inglese e l’Italia. Le sue canzoni voce e chitarra raccontano la quotidianità con il cuore in mano e hanno il profumo del pane fresco, a volte divorato dalle ombre dei corvi di passaggio.

Eugenio Griffoni

Eugenio Griffoni, sviluppatore informatico gemelli classe 1992, tiene alto l’umore vivendo la montagna e tutto ciò che di vago sperduto la Terra possa offrirgli. È uno speleologo e sogna gli abissi nascosti sotto i monti che guarda dalla finestra. A 25 anni si trasferisce a Cesena dove conosce il mondo del Poetry Slam, partecipa nel collettivo VoceVersa e in vari tornei italiani. Nel 2020 tornato in Ancona, sua città, comincia ad organizzare spettacoli di poesia orale e performativa nel centro sociale Casa delle Culture Ancona. Nel dicembre dello stesso anno autoproduce la sua prima raccolta di poesie, «Fuori dalla tana». Inediti compaiono su «Poesia del nostro tempo», «Crunched», «L’Altrove», «Atelier», «Inverso», «Inutile», «La Rivisteria». Nel 2022 alcune poesie presenti in questa raccolta hanno vinto il primo premio sezione poesia inedita del Concorso Sinestetica, Pagine Marchigiane (Associazione Versante), Dittico Poetico per il concorso Arte in Versi (Euterpe) e menzione al merito nel premio Paesaggio Interiore (Euterpe). Ad Aprile 2023 pubblica la sua seconda raccolta di poesie con la casa editrice Italic Pequod dal titolo «Fernweh» collana Rive. Ora l’autore vive a Jesi ed è piuttosto felice.

Simone Ruggieri

Simone Ruggieri è nato nelle Marche, a Sant’Elpidio a Mare, nel 1989. Studia all’Università degli Studi di Macerata. Dopo la laurea triennale in Storia della critica letteraria, discussa nel 2018 e dedicata a Ugo Foscolo, è ora un laureando magistrale in Filologia moderna, con un progetto di tesi concernente l’edizione e il commento delle poesie di Giovanni Ciampoli, di cui è prevista la pubblicazione. Suoi interventi e recensioni, rivolti ad autori della letteratura e della filosofia italiana delle origini, del Novecento e dei nostri giorni, sono usciti per ‹‹La Rassegna della letteratura italiana››, con cui collabora dal 2019, e per ‹‹La Confederazione Italiana››. Gli occhi di mattina (2022) è la sua prima raccolta di versi, alcuni suoi testi sono stati pubblicati su ‹‹l’immaginazione››, n. 327, gennaio-febbraio 2022 e su Passaggi-ARGO. Contributi critici e anticipazioni dell’opera sono inoltre apparsi sui blog Le parole e le cose, AlmaPoesia, Poeti Oggi, Inverso – Giornale di poesia, LES FLEURS DU MAL e su lamorteperacqua. Il libro è stato ritenuto meritevole di menzione speciale all’interno del Premio letterario ”Città di Grosseto”, Amori sui generis 2022 e di menzione speciale di merito all’interno del Premio letterario ”Città di Grottammare” 2023.

Ivan Talarico

Ivan Talarico è un personaggio immaginario creato da Ivan Talarico. Da anni scrive e interpreta spettacoli teatrali, reading e concerti portandoli in scena in giro per l’Italia. È stato ospite al Premio Tenco 2016 e ha vinto il premio come miglior testo a Musicultura 2015. Ha pubblicato due libri di poesie e un libro di racconti, “Dizionario degli amori impossibili” (Neo Edizioni, 2021). Dal 2017 conduce laboratori di scrittura creativa in diverse città italiane, collaborando con associazioni culturali, scuole, accademie e lavorando anche negli istituti carcerari. Nel 2019 è uscito il suo primo disco “Un elefante nella stanza”. È tra i fondatori del format teatrale “Sgombro” e co-autore e co-conduttore del programma di Radio Rai3 “Le ripetizioni”.

Alessandro Moscè

Alessandro Moscè è nato ad Ancona nel 1969 e vive a Fabriano. Si occupa di letteratura italiana. Ha pubblicato le raccolte poetiche L’odore dei vicoli (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme, 2005), Stanze all’aperto (Moretti & Vitali, Bergamo, 2008), Hotel della notte (Aragno, Torino, 2013, Premio San Tommaso D’Aquino) e La vestaglia del padre (Aragno, Torino, 2019). E’ presente in varie antologie e riviste italiane e straniere. I suoi libri di poesia sono tradotti in Francia, Spagna, Romania, Stati Uniti, Argentina e Messico. Ha pubblicato il saggio narrato Il viaggiatore residente (Cattedrale, Ancona, 2009) e i romanzi Il talento della malattia (Avagliano, Roma, 2012), L’età bianca (Avagliano, Roma, 2016), Gli ultimi giorni di Anita Ekberg (Melville, Siena, 2018, finalista al Premio Flaiano) e Le case dai tetti rossi (Fandango, Roma 2022, Premio Prata). Ha dato alle stampe l’antologia di poeti italiani contemporanei Lirici e visionari (Il lavoro editoriale, Ancona, 2003); i libri di saggi critici Luoghi del Novecento (Marsilio, Venezia, 2004), Tra due secoli (Neftasia, Pesaro, 2007), Galleria del millennio (Raffaelli, Rimini, 2016), l’antologia di poeti italiani del secondo Novecento The new italian poetry (Gradiva, New York, 2006) e la biografia Alberto Bevilacqua. Materna parola (Il Rio, Mantova, 2020). Ha ideato il periodico di arte e letteratura “Prospettiva” e scrive sul quotidiano “Il Foglio”. Ha diretto il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. Il suo sito personale è www.alessandromosce.com.

Viviana Nicodemo

Viviana Nicodemo si è diplomata alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano, corso attori. Ha lavorato con vari registi (M. Navone, S. Sequi, G. Sepe, N. Garella, N. Mangano, G. Zanetti, S. Pelczer…) e ha fatto diverse letture poetiche: Dickinson, Campana, Celan, Bachmann e altri. Ha pubblicato il libro fotografico “Necessità dell’anatomia” (Ed. Spirali – 2007) e girato alcuni video legati alla poesia. È del 2009 la mostra fotografica “Via dell’inizio”, al palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano. Nel 2017 espone a Mantova (Casa del Rigoletto) una scelta di fotografie sul tema del grido. Nello stesso anno pubblica presso Mimesis un film sul poeta Milo De Angelis, “Sulla punta di una matita”, allegato al volume di interviste “La parola data. Nel giugno del 2019 espone “Scene da un grido” al Palazzo Ducale di Genova. Negli ultimi anni (2020-2023) ha letto diversi autori alla Casa della Poesia di Milano e in altri contesti, tra cui S. Plath, R. Frost, D. Thomas, C. Pavese, A. Pozzi, G. Sapienza, M. Benedetti, Lucrezio.

Milo De Angelis

Milo De Angelis, nato nel 1951 a Milano, ha pubblicato Somiglianze (Guanda, 1976); Millimetri (Einaudi, 1983); Terra del viso (Mondadori, 1985); Distante un padre (Mondadori, 1989); Biografia sommaria (Mondadori, 1999); Tema dell’addio (Mondadori, 2005), Quell’andarsene nel buio dei cortili(Mondadori, 2010), Incontri e agguati (Mondadori, 2015), Linea intera, linea spezzata (Mondadori, 2021). Ha tradotto dal francese e dalle lingue classiche: Racine, Baudelaire, Eschilo, Virgilio, Antologia Palatina e in particolare Lucrezio, a cui ha dedicato numerosi studi e riflessioni.

Francesca Del Moro

Francesca Del Moro è nata a Livorno nel 1971 e vive a Bologna. È laureata in lingue e dottore di ricerca in Scienza della traduzione. Ha pubblicato nove libri di poesia, tra cui Gli obbedienti (Cicorivolta, 2016), La statura della palma. Canti di martiri antiche (Cofine, 2019) ed Ex madre (Arcipelago Itaca, 2022). Ha curato e tradotto numerosi volumi di saggistica e narrativa e ha pubblicato una traduzione isometrica delle Fleurs du Mal di Baudelaire (Le Cáriti, 2010) e la traduzione dei Derniers Vers di Jules Laforgue (Marco Saya, 2020). Nel 2013 ha pubblicato la biografia della rock band Placebo La rosa e la corda. Placebo 20 Years, edita da Sound and Vision. Dal 2007 organizza eventi in collaborazione con varie associazioni bolognesi e fa parte del comitato organizzativo del festival multidisciplinare Bologna in Lettere.

Maria Borio

Maria Borio è poeta e saggista. Dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea, cura la sezione poesia di Nuovi Argomenti. Il suo ultimo libro di poesia è Trasparenza (collana “Lyra giovani” a cura di Franco Buffoni, Interlinea 2019) è stato tradotto negli USA, il precedente L’altro limite (pordenonelegge-lietocolle 2017) è stato tradotto in Argentina. Ha pubblicato le plaquette Dal deserto rosso (I Quaderni della Collana a cura di Maurizio Cucchi, Stampa2009, 2020) e Prisma (manufatti poetici a cura di Paolo Giovannetti e Michele Zaffarano, Zacinto edizioni 2022). Ha scritto su Vittorio Sereni, Eugenio Montale e vari autori di poesia contemporanea. Il suo ultimo libro di saggistica è Poetiche e individui (Marsilio 2018) e sta lavorando a un progetto su letteratura e autenticità.

Johnny L. Bertolio

Johnny L. Bertolio si è diplomato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ha conseguito il PhD alla University of Toronto, dove ha maturato una variegata esperienza nella didattica dell’italiano. Attualmente collabora con Loescher come autore, redattore e formatore nell’ambito umanistico, con iniziative volte a promuovere la diversity a scuola. Ha pubblicato Il trattato De interpretatione recta di Leonardo Bruni (2020), Le vie dorate. Un’altra letteratura italiana: da san Francesco a Igiaba Scego (2021), Controcanone. La letteratura delle donne dalle origini a oggi; con percorsi tematici su altri “esclusi” dal canone (2022), oltre a saggi e articoli su Dante, Boccaccio, autori e autrici petrarchiste, Marino, Leopardi. Scrive per la rivista La ricerca.

Gabriella Cinti

Gabriella Cinti, italianista, poeta, saggista. OPERE: Suite per la parola, Péquod, 2008, Euridice è Orfeo, Achille e la Tartaruga, 2016, Madre del respiro, Moretti e Vitali, 2017. La lingua del sorriso: poema da viaggio, Prometheus, 2020. Prima, Puntoacapo, 2022. SAGGI: Il canto di Saffo, Moretti e Vitali, 2010, EMILIO VILLA e l’arte dell’uomo primordiale: estetica dell’origine, I Quaderni d’Arte del Bardo, 2019, All’origine del divenire: Il labirinto dei labirinti di Emilio Villa, Mimesis, 2021. Franco Manzoni, Sulla poetica di Gabriella Cinti, Algra, 2018. Vincitrice di numerosi Premi Letterari Nazionali e Internazionali. Tradotta in spagnolo, polacco, rumeno, inglese e greco moderno.

Laura Cingolani

Laura Cingolani è nata ad Ancona e vive a Roma. Si dedica alla poesia anche come arteterapeuta. Il suo nome compare in antologie e riviste sin dagli anni Novanta. Ha esposto le sue opere di poesia visiva in diverse mostre – sia in Italia che all’estero – e ha all’attivo progetti musicali, di poesia sonora e libri tattili d’artista. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro Mangio alberi e altre poesie, edizioni del verri, Milano. Del 2023 è Fare lo spazio, Campanotto editore, Udine.

Paolo Capodacqua

Cantautore e musicista, svolge la sua attività concertistica in Italia e all’Estero. Ha pubblicato tredici dischi e collaborato a numerose raccolte collettive e lavori discografici di altri autori. Compone musiche per il teatro ed ha curato e condotto programmi radiofonici. Collaboratore ed alter-ego musicale di diversi autori di Letteratura dell’Infanzia, è Esso stesso autore di canzoni per bambini. Per un quarto di secolo, in veste di chitarrista, è stato al fianco di Claudio Lolli. Ha ricevuto il Premio Città di Lesina (1998), il Sigillo della Città di Abano (2001), la Targa “Nuova Canzone d’Autore” di Ferrara (2015) ed il Premio Civilia per la Canzone d’autore (2017).

Angelo Ferracuti

Angelo Ferracuti è nato a Fermo nel 1960. Ha pubblicato raccolte di racconti, romanzi, tra i quali “Attenti al cane” (Guanda, 1999), “Nafta” (Guanda, 2000), “Un poco di buono” (Rizzoli, 2005), ma soprattutto ibridi narrativi tra i quali Le risorse umane (Feltrinelli, 2006 – Premio “Sandro Onofri”), Viaggi da Fermo (Laterza, 2009), Il costo della vita (Einaudi, 2103 – Premio Lo Straniero), Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli, 2015), Addio (Chiarelettere, 2016), e i memoir La metà del cielo (Mondadori, 2019) e “Non ci resta che l’amore” (Il Saggiatore, 2021), il reportage fatto in Amazzonia con il fotografo Giovanni Marrozzini, “Viaggio sul fiume mondo” (Mondadori, 2022). Scrive per Il Manifesto, Venerdì di Repubblica, La Lettura del Corriere della Sera, e collabora con Radio3.

Laura Pugno

Laura Pugno, poeta, saggista e scrittrice. Tra gli ultimi libri, i romanzi Sirene e La ragazza selvaggia, Premio Campiello Selezione Letterati (Marsilio 2016-2018); il saggio In territorio selvaggio (Nottetempo 2018); l’Oracolo manuale per poete e poeti, con Giulio Mozzi (Sonzogno 2020); le raccolte di poesia I nomi (La nave di Teseo, 2023) e Noi (Premio Franco Fortini 2021, Amos 2020); la fiaba Melusina, illustrata da Elisa Seizinger (Hacca). Collabora con Le parole e le cose ed è tra i curatori della collana di I domani di Aragno. Ha ideato il festival di poesia I quattro elementi (Madrid 2018-2019), la serie di podcast Oltrelontano. Poesia come paesaggio per Radio3Suite e la Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea (Il Saggiatore, 2021). Scrive per il cinema e il teatro e fa parte del comitato scientifico del Premio Strega Poesia. Dal 2015 al 2020 ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.

Lamberto Pignotti

Lamberto Pignotti nasce da un padre pittore nel 1926 a Firenze. Qui si laurea e risiede fino al 1968, anno in cui si trasferisce a Roma. Nel 1944, assimilata la lezione delle avanguardie, avvia sperimentazioni di arte verbovisiva. Alla metà degli anni Cinquanta inizia l’attività saggistica, deliberatamente rivolta alla critica militante e all’attualità culturale. Per tali settori collabora regolarmente con articoli e saggi a quotidiani e periodici di interesse nazionale, a varie riviste italiane e straniere, come Paese sera, La Nazione, L’Unità, Rinascita, e a programmi della RAI. Nei primi anni Sessanta concepisce e teorizza le prime forme di “poesia tecnologica” e “poesia visiva”, di cui cura nel 1965 la prima antologia. Nel 1963 dà vita,con altri artisti e critici, al “Gruppo 70” e partecipa pochi mesi dopo alla formazione del “Gruppo 63”. L’editore Campanotto ha stampato nel 1981 una cartella di sue poesie visive, “Visibile Invisibile”, con saggio introduttivo di Egidio Mucci; le edizioni Morra hanno pubblicato nel 1989 un altro suo libro monografico di poesie visive, “Albo d’oro”, con introduzione di Matteo D’Ambrosio; Alessandra Borgogelli ha introdotto nel 1995 per le edizioni Officina Immagine un’altra cartella di sue poesie visive, “Gusto e gusto”. Una vasta monografia curata da Martina Corgnati per l’editore Parise nel 1996 contiene tra l’altro una bio-bibliografia generale e un’antologia critica con scritti di 48 autori, fra cui Dorfles, Argan, Eco, Anceschi, Lunetta, Bonito Oliva, Muzzioli, Quintavalle, Patrizi, Menna, Barilli. Del 2008 è il volume monografico pubblicato da “Gli Ori” di Prato; del 2010 una ulteriore vasta monografia pubblicata dalla Fondazione Berardelli di Brescia; del 2012 è la più recente monografia pubblicata da Skira per il CSAC dell’Università di Parma. La rivista Meta. Parole & Immagini gli ha dedicato nel luglio 1998 la copertina e varie pagine illustrate con un saggio di Claudio Cerritelli. Anche la rivista Titolo gli ha dedicato la copertina con pagine illustrate, nell’autunno del 1999, con un saggio di Giorgio Bonomi. Sue opere figurano in prestigiose sedi pubbliche e selezionate collezioni private. Alle sue performance sono in larga parte dedicati due libri pubblicati dal Caffè Letterario “Giubbe Rosse”, Poesie in azione, con introduzione di Pietro Favari, Firenze, 2001, e Teatro e no, con un saggio di Paolo Guzzi, Firenze, 2004. Ha pubblicato vari libri (poesia, narrazione, saggistica, antologie, poesia visiva) con Mondadori, Lerici, Einaudi, Marsilio, Guaraldi, Sampietro, Vallecchi, Carucci, Campanotto, “Il Verri”, “L’Espresso”, Florida, Empiria, Guida, “Meta”, Morra,”Fermenti”, Dedalo, “Le impronte degli uccelli”, Laterza, Manni, “Gli Ori”, Fondazione Berardelli, Peccolo, Frullini, Tracce, Milella, ecc. Ha promosso, curato o organizzato, da solo o con altri, mostre di poesia visiva, rassegne d’arte inter-mediale, dibattiti, festival e convegni sulla cultura in atto. Ha partecipato intensamente a convegni, dibattiti, lezioni, conferenze, performance e festival in Italia e all’estero. Gli sono state dedicate varie tesi di laurea. Come poeta visivo e lineare è incluso in molte antologie italiane e straniere ed è trattato in vari libri di saggistica e consultazione. Ha collaborato assiduamente a “Paese Sera”, “La Nazione”, “L’Unità”, “Rinascita”, a programmi culturali della RAI, oltre che a svariate riviste italiane e straniere. Nel 1975 è uscito per l’editore Carucci il primo libro monografico sulla sua poesia visiva dal 1945 al 1975 a cura di Aldo Rossi e Gillo Dorfles; i Quaderni del Verri gli hanno dedicato un’altra monografia nel 1976, in occasione di una mostra personale a Palazzo Tè, Galleria civica d’arte moderna di Mantova, con introduzione di Luciano Anceschi e Renato Barilli e interventi critici di altri ventotto autori; le Edizioni Elle Ci hanno pubblicato nel 1977 “Biblia pauperum”, un volume verbo-visivo con scritti di Eugenio Battisti, Umberto Eco, Pietro Favari e Mario Lunetta; l’editore Campanotto ha stampato nel 1981 una cartella di sue poesie visive, “Visibile Invisibile”, con saggio introduttivo di Egidio Mucci; le edizioni Morra hanno pubblicato nel 1989 un altro suo libro monografico di poesie visive, “Albo d’oro”, con introduzione di Matteo D’Ambrosio; Alessandra Borgogelli ha introdotto nel 1995 per le edizioni Officina Immagine un’altra cartella di sue poesie visive, “Gusto e gusto”. Una vasta monografia curata da Martina Corgnati per l’editore Parise nel 1996 contiene tra l’altro una bio-bibliografia generale e un’antologia critica con scritti di 48 autori, fra cui Dorfles, Argan, Eco, Anceschi, Lunetta, Bonito Oliva, Muzzioli, Quintavalle, Patrizi, Menna, Barilli. Del 2008 è il volume monografico pubblicato da “Gli Ori” di Prato; del 2010 una ulteriore vasta monografia pubblicata dalla Fondazione Berardelli di Brescia; del 2012 è la più recente monografia pubblicata da Skira per il CSAC dell’Università di Parma. La rivista Meta. Parole & Immagini gli ha dedicato nel luglio 1998 la copertina e varie pagine illustrate con un saggio di Claudio Cerritelli. Anche la rivista Titolo gli ha dedicato la copertina con pagine illustrate, nell’autunno del 1999, con un saggio di Giorgio Bonomi. Sue opere figurano in prestigiose sedi pubbliche e selezionate collezioni private. Alle sue performance sono in larga parte dedicati due libri pubblicati dal Caffè Letterario “Giubbe Rosse”, Poesie in azione, con introduzione di Pietro Favari, Firenze, 2001, e Teatro e no, con un saggio di Paolo Guzzi, Firenze, 2004.

Marta Chiacchiera

Marta Chiacchiera (San Severino, 1996) ha conseguito la laurea in Filologia Moderna presso l’Università degli studi di Bologna. È stata tra i finalisti del premio Poesia di Strada, XXII Edizione nel 2019. Alcune sue poesie sono contenute nell’antologia Lo spazio e l’onda. Una teoria di giovani poeti marchigiani (Seri, 2021). Dal 2021 collabora con la casa editrice Argolibri.

Massimo Raffaeli

Massimo Raffaeli scrive di critica letteraria su quotidiani e periodici, fra cui “il manifesto” e “Il Venerdì di Repubblica”. Collabora alle trasmissioni di Radio 3 Rai e della Radio Svizzera italiana. Ha curato l’edizione di autori italiani (fra cui Alberto Savinio, Primo Levi, Carlo Cassola, Mario Soldati) e ha tradotto alcuni classici della moderna letteratura francese, da Antonin Artaud, Jean Genet, Louis-Ferdinand Céline a René Crevel e Tony Duvert.. Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, fra cui Novecento italiano (Sossella 2001), Bande à part. Scritti per ‘Alias’ (Gaffi 2011, “Premio “Brancati”), I fascisti di sinistra e altri scritti sulla prosa (Aragno 2014), L’amore primordiale. Scritti sui poeti (Gaffi 2016) e Marca francese (Vydia 2019).

Francesca Gironi

Francesca Gironi è nata ad Ancona. Danzatrice e poeta, attiva nella scena della poesia performativa, esplora il confine tra danza e poesia. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Il diretto interessato (Marco Saya Editore 2021, Premio Bologna in Lettere) e Abbattere i costi (Miraggi, 2016). Con la raccolta inedita A è finalista al Premio Nazionale Elio Pagliarani. Nel 2019 vince il premio Europa in Versi, Sezione Spoken Word. Nel 2017 è stata ospite del Festival Spoken Word Madrid. Con CTRL ZETA, performance di poesia e danza, vince il premio CROSSaward 2017. Con le sue performance è stata ospite di festival di poesia, di danza contemporanea e residenze artistiche. I suoi video poesia sono stati selezionati in contesti di video poesia e video danza tra cui Cinematica, Doctorclip, Cyclop, Tipperary Dance Platform, Athens Video Dance Project, Carbon Culture Review e Moving Poems. È Laureata in lingue e lavora nell’editoria.

Giovanni Monti

Giovanni Monti nato ad Ancona nel 1956, attualmente vive e lavora a Bologna. Pittore, fotografo, videoartista, gestisce uno spazio espositivo a Bologna, Fantomars arte accessibile. Da pochi anni si è dedicato alla poesia performativa, partecipando a diversi poetry slam in tutta Italia. E’ stato uno dei fondatori del gruppo poetico Zoopalco. Ha partecipato nel 2022 alle finali nazionali di poetry slam della Lips, classificandosi al quinto posto. Conduce dal 2017 laboratori di poesia in diverse classi delle scuole medie ed elementari.

Simone Burratti

Simone Burratti (Dunwich, 1990) vive a Padova. È stato fondatore del sito formavera. Sue poesie e racconti sono apparsi sui principali blog e riviste, oltre che nelle antologie Poeti per l’infinito (DiFelice, 2019), Abitare la parola (Ladolfi, 2019) e Planetaria (Taut, 2020). Con Progetto per S. (NEM, 2017, prefazione di Stefano Dal Bianco) ha vinto il Premio Castello di Villalta Giovani e il Premio Camaiore Proposta. È inoltre presente nel XV Quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2021) con la raccolta Nuovi modi per uscirne.

Linda Del Sarto

Linda Del Sarto (1994), laureata in Lingua e cultura italiane per stranieri, ha conseguito un master in Editoria cartacea e digitale all’Università Cattolica di Milano. Segnalata al Premio Rimini, finalista al Landi e al LILEC per la traduzione poetica, fa parte del XV Quaderno italiano di poesia contemporanea edito da Marcos y Marcos (2021). Alcuni suoi testi sono apparsi su «la Repubblica di Milano» per la “Bottega di poesia” di Maurizio Cucchi, «Poeti Oggi», «Atelier Poesia», «Lietocolle», «Diario di passo» di Franca Mancinelli e sulle riviste «versodove N.22» e «Articoli Liberi N.2, Sinuosità». Ha tradotto dal polacco il libro per ragazzi di Michał Rusinek Piccole poesie di famiglia (MIMebù, 2021), per cui ha ricevuto il premio Benno Geiger 2022 come Giovane Traduttore, e Canzone nera di Wisława Szymborska (Adelphi 2022). Dopo aver lavorato alla Garzanti, ora è libraia a Bologna.

Salvatore Ritrovato

Salvatore Ritrovato (1967), saggista e poeta, insegna Letteratura Italiana presso l’Università di Urbino. Fra i suoi libri: Carlo Levi e la letteratura di viaggio nel Novecento. Tra memoria, saggio e narrativa (in co-curatela, 2003), Per te non di te canto. I madrigali di Cesare Rinaldi (2005), Dentro il paesaggio. Poeti e natura (2006), Pianeta Volponi. Saggi, interventi, testimonianze (in co-curatela, 2007), La differenza della poesia (2009), L’arte del madrigale. Poeti italiani del Cinquecento (2010) e il volume di versi Come chi non torna (2008), dedicato al Gargano, dove è nato. Studioso del Novecento, si è occupato di Caproni, Calvino, Rosselli, Flaiano, C. Levi, Saba, Giotti, Bertolucci, Volponi. Collabora a diverse riviste e giornali (fra cui «Ali», «Alias», «Atelier», «Carte Urbinati», «clandestino», «Corriere del Sud», «incroci», «l’Attacco», «Poesia», «Semicerchio»). Dirige l’almanacco di poesia contemporanea Punto. In corso di stampa, presso Transeuropa, un quaderno di appunti di viaggio in Bosnia (con documentario) dal titolo Cono d’ombra.

Chiara Portesine

Chiara Portesine (Genova, 1994) è assegnista di ricerca presso la Scuola Normale di Pisa. Lavora su Gian Pietro Lucini dopo aver svolto un percorso legato prevalentemente ai poeti sperimentali del secondo Novecento e alle relazioni interdisciplinari tra poesia e arte (libri illustrati, cataloghi d’arte e, soprattutto, scritture ecfrastiche). Ha pubblicato articoli su Alberto Arbasino, Gianfranco Baruchello, Umberto Fiori, Giorgio Manganelli, Edoardo Sanguineti, Emilio Villa, Andrea Zanzotto e Corrado Costa, di cui ha curato i due volumi di Poesie pubblicati da Argolibri. Nel 2021 è uscita per Fabrizio Serra una monografia dal titolo «Una specie di Biennale allargata». Il giuoco dell’ecfrasi nel secondo romanzo di Edoardo Sanguineti.

Valerio Cuccaroni

Dottore di ricerca in Italianistica all’Università di Bologna e Paris IV Sorbonne, Valerio Cuccaroni è docente di lettere e giornalista. Collabora con «Le Monde Diplomatique – il manifesto», «Poesia», «Il Resto del Carlino» e «Prisma. Economia società lavoro». È tra i fondatori di «Argo». Ha curato i volumi “La parola che cura. Laboratori di scrittura in contesti di disagio” (ed. Mediateca delle Marche, 2007), “L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila” (con M. Cohen, G. Nava, R. Renzi, C. Sinicco, ed. Gwynplaine, coll. Argo, 2014) e Guido Guglielmi, “Critica del nonostante” (ed. Pendragon, 2016). Ha pubblicato il libro “L’arcatana. Viaggio nelle Marche creative under 35” e tradotto “Che cos’è il Terzo Stato?” di Emmanuel Joseph Sieyès, entrambi per le edizioni Gwynplaine. È direttore artistico del poesia festival “La Punta della Lingua”.

Luigi Socci

Luigi Socci è nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico ha pubblicato “Regie senza films” (Elliot, 2020), “Prevenzioni del tempo” (Premio Ciampi Valigie Rosse, 2017), “Il rovescio del dolore” (Italic Pequod 2013, Premio Metauro e Premio Tirinnanzi-Città di Legnano), “Freddo da palco” (d’if, 2009) ed è presente nelle antologie “Samiszdat” (Castelvecchi, 2005) e “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos, 2004). Scrive di teatro per Il Messaggero e Il Resto del Carlino. È nella redazione del lit-blog “Le parole e le cose” ed è direttore artistico del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod.

Natalia Paci

Natalia Paci ha pubblicato la raccolta poetica Pronta in bilico (Sigismundus, 2012). Sue poesie sono presenti in riviste, blog di poesia e nelle antologie, tra le altre, “Porta marina. Viaggio a due nelle Marche dei poeti” (Pequod, 2008); “Calpestare l’oblio” (ed. Cattedrale, 2010); “Registro di Poesia #5” (Edizioni d’if, 2012); “Il ricatto del pane. Scritti e poesie sul significato del lavoro” (CFR, 2013); “Umana, troppo umana. Poesie per Marilyn Monroe” (Nino Aragno Editore, 2016); “Poesía contra el bloqueo” (Argolibri, 2020). E’ tra i 25 poeti dell’antologia “Poeti in classe. 25 poesie per l’infanzia e non solo”, a cura di Evelina De Signoribus e Elena Frontaloni (italic pequod, 2017). Per bambine e bambini cura il progetto Cinebimbi nell’ambito del Film Festival Corto Dorico e i laboratori di poesia “La punta della linguaccia”, nell’ambito del Poesia Festival La Punta della Lingua che organizza, dal 2006, insieme aValerio Cuccaroni e Luigi Socci. Ha fondato e dirige, dal 2016, la SAB – Scuola delle Arti per Bambini.

Sara Lorenzetti

Sara Lorenzetti è ricercatrice (RtdB) di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni culturali e Turismo dell’Università degli Studi di Macerata. Nel 2018 ha ottenuto, all’unanimità, l’abilitazione scientifica nazionale a Professore associato per il settore concorsuale 10/F1. I principali settori di interesse sono le scritture epistolari dell’Ottocento, la letteratura del Novecento, le narrazioni dell’esodo e della migrazione, la scrittura delle donne e la didattica della letteratura; di recente si è occupata anche di letteratura di viaggio e letteratura e disabilità; a questi ambiti ha dedicato diverse monografie ed articoli. Tra le pubblicazioni si possono ricordare i volumi Voi sarete…il mio tutto». Un epistolario amoroso di Caterina Franceschi, Cesati, Firenze 2006; «Andare in mare senza barca». Le lettere di Monaldo Leopardi ad Annesio Nobili: un carteggio per «La Voce della Ragione», uscito nel 2008 per la stessa casa editrice e, nel 2016, Figurazioni del vuoto. Per una rilettura delle “Novelle per un anno” di Pirandello, pubblicato per l’editore Metauro. Insieme a Chiara Cretella ha curato Architetture interiori. Immagini domestiche nella letteratura femminile del Novecento italiano (Aleramo, Ginzburg, Prato, Lussu), Cesati, Firenze, 2008. L’ultimo suo lavoro è Dissonanze del femminile dal ‘700 al ‘900. Con una proposta didattica (Metauro 2021).

Massimo Gezzi

Massimo Gezzi (1976) ha pubblicato i libri di poesia Il mare a destra (Edizioni Atelier, 2004), L’attimo dopo (luca sossella editore, 2009, Premio Metauro), Il numero dei vivi (Donzelli Editore, 2015, Premio Carducci, Premio Tirinnanzi e Premio svizzero di letteratura), Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta (Edizioni Casagrande, 2016), Sempre mondo (Marcos y Marcos, 2022) e il libro di racconti Le stelle vicine (Bollati Boringhieri, 2021, finalista Premio Mastercard Letteratura Esordienti). Ha curato l’edizione commentata del Diario del ’71 e del ’72 di Eugenio Montale (Mondadori, 2010), l’Oscar Poesie 1975-2012 di Franco Buffoni (Mondadori, 2012), le Poesie scelte di Luigi Di Ruscio (Marcos y Marcos, 2019) e La città lontana. Poesie 1993-2009 di Adelelmo Ruggieri (Marcos y Marcos, 2021). In Tra le pagine e il mondo (Italic Pequod, 2015) ha raccolto dieci anni di interviste ai poeti e recensioni a libri di poesia. Coordina con Italo Testa il sito letterario «Le parole e le cose2». Vive a Lugano, dove insegna italiano presso un liceo.

Renata Morresi

Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. È ricercatrice di letteratura anglo-americana all’università di Padova.