CENTESIMA STAGIONE CONCERTI 2021
Concerto di apertura
Domenica 3 ottobre, ore 18
AUDITORIUM “O. TAMBURI” MOLE VANVITELLIANA
VOX IN BESTIA
Un nuovo bestiario d’amore
Un progetto di Laura Catrani nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri
In collaborazione con La Punta della Lingua
LAURA CATRANI soprano
TIZIANO SCARPA testi e voce narrante
PEPPE FRANA chitarra elettrica
GIANLUIGI TOCCAFONDO video animazioni
musiche di FABRIZIO de ROSSI RE (Inferno), MATTEO FRANCESCHINI (Purgatorio), ALESSANDRO SOLBIATI (Paradiso) e del tempo di Dante
Cerbero, il colubro, l’aquila, l’allodola, l’ape, il pellicano. Ma anche il cigno, l’astor e la gru. Si apre con un omaggio a Dante Alighieri, o meglio, ai suoi “animali divini”, la centesima stagione degli Amici della Musica Guido Michelli di Ancona, domenica 3 ottobre all’Auditorium “O. Tamburi” della Mole Vanvitelliana, ore 18. “Vox in bestia – un nuovo bestiario d’amore” è un progetto particolare e affascinante del soprano Laura Catrani sulla Commedia dantesca, per cui ha messo insieme un gruppo di artisti d’eccezione per una tessitura compatta. Tre compositori, Fabrizio De Rossi Re per l’Inferno, Matteo Franceschini per il Purgatorio e Alessandro Solbiati per il Paradiso, lo scrittore Tiziano Scarpa, Peppe Frana, alla chitarra elettrica, il tutto arricchito dalle video animazioni di Gianluigi Toccafondo. Ai tre compositori, il compito di traghettare musicalmente nel nostro tempo alcuni versi delle tre cantiche che descrivono animali; lo scrittore Tiziano Scarpa, una delle voci più originali della letteratura italiana, declinerà al tempo presente gli animali danteschi, e leggerà sul palco nove brevi testi che fanno da prologo ad ogni singola intonazione; mentre, tra una cantica e l’altra Peppe Frana, liutista e chitarrista di grande fantasia interpretativa, intavola sulla chitarra elettrica alcune delle musiche del tempo di Dante, dalle chansons trobadoriche fino alle polifonie dell’Ars Nova francese, insieme alla voce di Laura Catrani. Le visionarie video animazioni di Gianluigi Toccafondo, infine, danno vita a ciascun animale realizzando immagini in movimento che si collocano come brevi intermezzi silenziosi. Il concerto è in collaborazione con La Punta della Lingua. Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro delle Muse da 5 euro, ridotti extra (Gruppi di allievi di Scuole Medie Inferiori e Superiori; bambini e ragazzi fino a 19 anni) a 22 euro (interi)
Laura Catrani: Con convinzione granitica all’età di cinque anni, quando improvvisamente rimase fulminata dalla bellezza di Renata Tebaldi, Laura Catrani decise che da grande avrebbe fatto la cantante lirica. Considerata dalla critica voce di riferimento per il repertorio del Novecento e contemporaneo, duttile e musicale nella doppia veste di cantante e attrice, Laura Catrani ha intrapreso in giovane età gli studi musicali, diplomandosi a pieni voti in Canto e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. La ricerca di Laura Catrani nell’ambito del teatro della voce l’ha portata a immaginare concerti totalmente per voce sola; dal 2009 sotto il titolo “Vox in Femina” esegue performance in solitaria sui palcoscenici del mondo.
Attraverso la propria voce può fare teatro, recitare, cantare, suggerire, immaginare,
e ad essa si affida per trasformarsi nelle infinite forme caleidoscopiche dei suoni.
Tiziano Scarpa (Venezia, 1963) scrittore, poeta e drammaturgo, con Stabat Mater (Einaudi 2008) ha vinto il Premio Strega. È autore di radiodrammi vincitori di moltissimi premi. Negli anni Ottanta ha sceneggiato alcuni fumetti per Frigidaire. È salito sul palco come performer verbale da solo o con vari musicisti, fra cui: Banda Osiris; Enrico Rava; Massimo Giacon; Stefano Bollani; Giovanni Cospito; Massimo Donà; Francesco Bearzatti; Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia.
Peppe Frana (Salerno, 1986). Appassionatosi in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica, diventa presto l’incubo dei migliori insegnanti di chitarra elettrica del circondario. Ventenne viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri. Dall’incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnanti, specializzandosi nel repertorio trecentesco Italiano.
Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965) pittore, illustratore, cineasta, si presenta come il capofila di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana. Attivo anche in pubblicità e in televisione, ha realizzato sigle per programmi di successo (Tunnel), il logo e la sigla della Fandango (che ha prodotto i suoi ultimi film), campagne rimaste famose come quella, ormai decennale, per la Sambuca Molinari (su regia di Pietro Follini) e nel 1999 la sigla d’apertura della 56ª Mostra del Cinema di Venezia. E’ stato aiuto regista del film Gomorra di Matteo Garrone. Suoi disegni sono stati pubblicati da: Fandango, Einaudi, Mondadori, Little More, Giunti, Pulcinoelefante, Salani, Feltrinelli.
Fabrizio De Rossi Re (Roma, 1960) ha studiato composizione al Conservatorio di S.Cecilia di Roma. Fondamentali per la sua formazione musicale sono stati gli incontri con Sylvano Bussotti alla Scuola di Fiesole, con Salvatore Sciarrino e, più recentemente, con Luciano Berio.
La sua attività compositiva si distingue soprattutto per un dialogo sempre aperto con la tradizione, una tradizione che in questo caso comprende però i classici ottocenteschi come l’avanguardia di primo Novecento, la musica pop come il jazz, con un particolare riguardo al mondo della radio, della televisione e del cinema.
Matteo Franceschini (Trento, 1979), si è diplomato in composizione sotto la guida di Alessandro Solbiati al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.
Perfezionatosi con Azio Corghi presso l’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” di Roma, ha frequentato il Cursus Annuel de Composition et d’Informatique Musicale all’Ircam di Parigi. Ha ricevuto commissioni dalla Filarmonica della Scala, dalla Biennale di Venezia, dalla Philharmonie de Paris, dal Festival Mito, dal Ministero della Cultura Francese (Commande d’État), e da altri importanti enti internazionali. Ha realizzato opere per il teatro, colonne sonore ed installazioni multimediali interattive. Nel 2017 per il progetto ABCDEFG [a tuned sculpture] ha adottato il nome d’arte TOVEL rilanciando la figura dell’autore/interprete. La Biennale di Venezia gli ha assegnato il Leone d’argento per la Musica 2019.
Alessandro Solbiati (Busto Arsizio, 1956), allievo di Franco Donatoni e di Sandro Gorli, si è diplomato in composizione e in pianoforte presso il Conservatorio di Milano. Vincitore nei primi anni ‘80 di vari concorsi nazionali e internazionali, da più di vent’anni è eseguito nei principali festival europei. In campo teatrale esordisce con “Il carro e i canti “, da Puŝkin, (Trieste -Teatro Verdi, aprile 2009), e continua con “Leggenda”, da Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino, messa in scena nel settembre 2011 (direzione di Gianandrea Noseda, regia di Stefano Poda). Una terza opera Il suono giallo, da Kandinskij, messa in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2015 con la direzione di Marco Angius, vince il Premio Abbiati della critica musicale come miglior prima esecuzione in Italia nel 2015. Dal 2013 effettua per Radiotre serie di emissioni intitolate “Lezioni di musica”. Insegna Composizione dal 1982 (prima al Conservatorio di Bologna e dal 1995 in quello di Milano).
Illustrazione di Francesca Ballarini @ioenina